Salerno: Rifiuti, Zara “Sull’emergenza, teatranti, burattini e burattinai”

«Che la questione dei rifiuti in Campania non sarebbe stata di facile gestione era prevedibile, che se ne volessero scaricare colpe e responsabilità a chi oggi eredita il disastro consumato in quindici anni di mala gestione, appare semplicemente una manovra mediatica e comunicativa della peggiore specie». Lo sottolinea il Presidente del Consiglio provinciale, Fernando Zara, intervenendo sulla questione rifiuti in Campania. «Sento dichiarazioni e accuse – continua- lanciate da personaggi che hanno avuto in tanti anni di potere occasioni e possibilità reali, affinché, l’ordinario non divenisse perennemente straordinario emergenziale. Chi ha preceduto il presidente Caldoro, il commissario Bassolino, ha costruito attorno ad una problematica seria e complessa una coltre di fumogeni buona a rimbambire una popolazione intera senza affrontare seriamente il problema. Ricordo, a chi pare soffrire di memoria corta, che la Iervolino è ancora sindaco di Napoli, che lo scandalo dell’immondizia appartiene a chi ha contribuito a generarlo, quindici anni orsono, quando quella sinistra, la stessa sinistra di oggi, metteva in piedi la farsa dei cortei, nutriti di mamme e bambini, istruiti alle urla contro l’unica ipotesi percorribile e utile a mettere mano al problema: la costruzione degli inceneritori». Il Presidente Zara, inoltre, ricorda l’allarmismo generato dal Centrosinistra in materia rifiuti e la totale inerzia alla programmazione ed attivazione di tecnologie utili alla risoluzione dell’emergenza. «Anziché preoccuparsi di puntare su nuove e sicure tecnologie in grado di ridurre al minimo gli eventuali rischi ambientali- conclude- di eliminare ogni possibile pericolo per le popolazioni coinvolte, anziché puntare su una raccolta differenziata spinta, di utilizzare discariche sicure, il Centrosinistra ha semplicemente alimentato il terrore. Un allarmismo che serviva a giustificare appalti e incarichi ben distribuiti e ben retribuiti. Intontite le coscienze è passato il messaggio che nel tentativo di risolvere il problema occorrevano tante persone, tanti studi, tanti affidamenti, tanti soldi. Siamo finiti, così, sotto l’immondizia che ci ha travolti tutti, che ci ha portato alla ribalta della cronaca mondiale. E se di camorra si è trattato, bisogna chiederlo a Bassolino e Iervolino, a tutti coloro che fino a qualche mese fa hanno gestito il ciclo integrato dei rifiuti come si fa nei film: molto accade dietro le quinte. Questo nuovo governo della Regione, il Presidente Caldoro, l’Assessore all’Ambiente Romano, questa investitura delle Province, e nello specifico, parlo della Provincia di Salerno, ha sulle spalle un carico enorme che ha ereditato, è bene sottolinearlo ancora una volta. Ora, ha bisogno del tempo dovuto per essere giudicato nel fare e nel produrre risultati. Le voci che si levano per screditare chi seriamente sta lavorando, chi afferma di temere infiltrazioni malavitose nella gestione, chi agita lo spauracchio del ferrovecchio, non fa il bene della propria comunità, probabilmente difende solo uno spettacolo indegno di teatranti, burattini e burattinai, che abbiamo già visto. Ora sarebbe veramente il caso di cambiare scena».