Salerno: macabra scoperta delle Guardie Giurate del WWF

E’ purtroppo accaduto quello che non è piu’ concepibile alla luce dei continui appelli alla salvaguardia dell’ambiente e al rispetto della vita degli animali e di alcune specie di avifauna, particolarmente protette ed in via di estinzione. Nel fine settimana, alcune Guardie P.G. del Nucleo provinciale WWF di Salerno, come al solito impegnate in controlli di Vigilanza sulla “caccia”, unitamente al Coordinamento Regionale del WWF Campania e Provinciale WWF SA, ai quali fanno rispettivamente capo, Mario Minoliti e Alfonso Albero, intervenendo su ripetuti colpi di fucile, in Zona Piana del Sele, loc. Coda di Volpe, intercettavano tre “cacciatori” che impegnati in una battuta di caccia, nelle campagne limitrofe a corsi d’acqua incanalati, occultavano appena uccisi (ma che vistosi scoperti consegnavano spontaneamente), oltre ad alcuni esemplari di selvaggina consentita, anche un bellissimo esemplare di GRU’ (Grus grus) e di TARABUSO (Botarus Stellaris), specie di uccelli particolarmente protetti, considerata la ormai quasi totale estinzione, nei cui confronti la caccia non è assolutamente consentita. I tre cacciatori tali M.S. di anni 45, C.B. di anni 44 e P.T. di anni 50 tutti residenti in SARNO (SA), ammettevano le loro responsabilità e venivano immediatamente accompagnati presso la poco distante Caserma dei Carabinieri di Borgo Carillia, con il Maresciallo capo Vincenzo Cardiello, ed il Coordinamento del Capitano Cisternino Alessandro. Espletate le dovute formalità, si provvedeva alla trascrizione degli atti relativi alla denuncia penale all’ A.G. dei tre “cacciatori” e del sequestro delle armi, munizioni e selvaggina illegalmente abbattuta. Tale circostanza prevedeva altresi’ l’intervento di un medico Veterinario Dott. Chiurmino G. il quale, unitamente alle Guardie del WWF di Salerno provvedeva a consegnare i due esemplari di avifauna, GRU’ e TARABUSO, all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno con sede distaccata in Pontecagnano (SA), per un approfondito esame clinico anche in merito ad un eventuale studio sull’Aviaria. Nella stessa giornata, poco distante, le Guardie del WWF di Salerno sorprendevano altri tre cacciatori che su appostamento fisso, apparentemente legale, ma dalle caratteristiche in evidente difformità dalla normativa vigente in materia, avevano abbattuto in una sola “azione di caccia” ben 10 esemplari di Anatidi (Fischioni), utilizzando tra l’altro, richiami vivi legati in malo modo e tenuti in acqua, in evidente stato di maltrattamento e sofferenza fisica, come accertato anche in sede di Visita Veterinaria dal Dott.Chiurmino G. I tre cacciatori, tra cui un noto esponente dell’ambito Associazionistico Venatorio venivano verbalizzati e deferiti i fatti all’ A.G. Le Guardie del WWF di Sa rilevavano altresi le attuali difformità legali dell’appostamento di caccia e sequestravano la selvaggina viva, per le necessarie cure e successiva liberazione, mentre per la selvaggina abbattuta si disponeva la conservazione per la messa a disposizione dell’A.G.