Mandare…a letto il pc!

di Rita Occidente Lupo

Mandare a nanna il pc in quanto, dormire tre-quattro ore,  su soffice materasso o sul divano, tra sassi o all’aperto, essenziale per affrontare gl’impegni della giornata. Ma i social network, ce la mettono tutta per rubare le lancette all’orologio. E far trionfare l’insonnia, specialmente tra adolescenti e giovani. La fase Rem, importante per ricaricarsi. Recenti studi, nel Regno Unito, stanno stigmatizzando gli effetti devastanti dei dipendenti virtuali. Di quanti restano nella rete, incollati agli amici della chat, per ore interminabili. O a giochi trabocchetto, che tirano per le lunghe anche i meno giovani. Eppure, il sonno agitato, non distende le membra ed accelera le pulsazioni cardiache, con rischi sul sistema circolatorio. Pertanto, una vera e propria clinica, in Inghilterra, contro la dipendenza dal mondo virtuale, sta setacciando adepti. Cercando di recidere la dipendenza che si crea con l’uso prolungato del pc ed i disturbi che lucine di vario genere, frizionano sulla capacità attentiva. Per gli amici informatici, un segnale d’attenzione da un bel pezzo, quello dei disturbi notturni, occhieggianti col dormiveglia!

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