Sapri: GdF, bancarotta fraudoIenta
I militari della Tenenza di Sapri hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un imprenditore napoletano, nel passato già amministratore unico di una società di capitali con sede e attività nel basso Cilento, operante nel settore della tessitura e dell’abbigliamento, per il reato ipotizzato di Bancarotta Fraudolenta. Gli investigatori hanno accertato che l’imprenditore, dichiarato fallito alla fine dell’anno 2009, pur avendo esposto nel bilancio d’esercizio redatto al 31 dicembre 2008 e nel bilancio fallimentare redatto in data 28 gennaio 2009 rimanenze per un valore complessivo pari ad € 135.710,00, aveva merce in giacenza per un reale valore ammontante invece a soli € 5.671,00, determinando così un ammanco per distrazione pari ad € 130.039,00. Nell’esposizione dei suddetti bilanci veniva, anche, evidenziato nella voce “altre riserve” un valore pari ad € 810.837,00 che, dagli approfonditi accertamenti eseguiti, nella realtà dei fatti, non sono risultati in alcun modo disponibili per i potenziali creditori.Inoltre i libri e le altre scritture contabili obbligatorie, previste per le società di capitali dal Codice Civile e dalla normativa tributaria, erano tenuti in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione dell’intero patrimonio mobiliare ed immobiliare e del movimento degli affari riconducibili alla società. Utilizzando voci fittizie del bilancio, il soggetto riusciva a sottrarre ulteriori € 1.500.000. Ma il tutto non è sfuggito alla certosina opera di ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle che hanno accertato l’intero ammontare (oltre 2,5 milioni di euro).