Santa Maria La Nova: don Stanzione, 20 anni di sacerdozio

rol

Grande festa a Santa Maria La Nova di Campagna. L’intera comunità, stretta intorno al suo pastore d’anime, don Marcello Stanzione, nel ventennale sacerdotale. Dopo la celebrazione liturgica, da lui concelebrata, la supplica alla Vergine delle lacrime ed il bacio del reliquario. Infatti, per l’occasione, un triduo di preparazione, coinciso con la venuta della teca con le lacrime della Vergine di Siracusa. “Lacrime che la Madre di Dio- ha commentato il missionario predicatore-versa per l’umanità. E che il Figlio Suo non lascia sgorgare invano. Dopo la strage del secondo conflitto mondiale, Maria con le Sue lacrime in Sicilia. Unica la reliquia, che anche Papa Woytjla venerò.” Alla gremita folla di partecipanti, offerto poi il reliquario, per il solenne momento di raccoglimento, sul congedo eucaristico. Una partecipazione sentita e commossa, che s’è prolungata poi nei locali parrocchiali, sotto la benedizione degli angeli. Un momento di convivialità, tra centinaia di volti festosi, in abbracci e congratulazioni a don Marcello. Una cena preparata dalle stesse parrocchiane e che ha rimandato il calore d’un gregge, che segue le orme del suo pastore. Tutti ad accalcare don Stanzione, a formulargli sinceri auguri per un sacerdozio fertile d’apostolato in ogni direzione: dall’amministrazione solerte dei sacramenti, alle visite agl’infermi, dalle meditazioni religiose alle copiose pubblicazioni, oltre 40. Il culto degli angeli, quello che porta avanti, in un tempo in cui sembra che tali creature siano quasi una favoletta medioevale. Rispolverata anche la preghiera all’angelo custode, nell’approfondimento dei Santi che a questo si son sempre rivolti, come San Pio da Pietrelcina. “Il trionfo del bene sul male, sempre-sostiene don Stanzione- nel quotidiano, anche se il male continuamente va in giro per colpire; l’affidamento alla Vergine, garanzia di salvezza. Don Marcello sbriciola il Vangelo, nell’invtare i suoi fedeli non solo alle sterili pratiche devozionalistiche, ma alla fede costante, incarnata nella vita di tutti i giorni. E la sua comunità, ha mostrato che la sua guida, indispensabile per calcare le vie della salvezza! In un momento in cui le crisi sacerdotali, interrogano coloro che rispondono generosamente alla chiamata, i 20 anni di sacerdozio, che don Stanzione ha già proiettato verso il mezzo secolo, dando appuntamento tra 30 anni a tutti, fa riflettere sulla grandezza di Dio che, in ogni tempo, malgrado il laicismo imperante, non cessa d’invitare a diventare, al Suo seguito, pescatori d’uomini!La nostra redazione s’è unita ai numerosi partecipanti, ben lieta d’avere nel suo staff, l’apporto giornalistico di don Marcello, al quale sono andati i migliori auguri di un sacerdozio sempre più santo!