Salerno: il Consiglio Comunale e la delibera che non c’è

Aldo Bianchini

Un consiglio comunale, tutto sommato, normale. Quello che si è celebrato oggi 15 novembre è stato simile ad una sorta di “vogliamoci bene” tra maggioranza ed opposizione. Fatta eccezione per i provvedimenti finanziari e più specificamente per la variazione di bilancio che ha visto la dura e puntuale opposizione di Roberto Celano, tutto il resto è passato quasi all’unanimità. Il consigliere Celano ha giustamente messo l’accento sui 500mila euro che Salerno Energia destina ogni anno per le attività ricreative della città in un momento di assoluta crisi economica, sul mancato pagamento dell’Iva sulle bollette della raccolta differenziata, sulle strane parità tra perdite e ricavi poste alla base del sostanziale equilibrio di bilancio, e sui 4milioni di euro che il Comune si ostina a non versare nelle casse del Bacino Sa/2. Il deficit di cassa del Bacino ha costretto, proprio oggi, gli operai a manifestare in piazza, sotto la Provincia e il Comune, determinando la paralisi totale della città. Verrebbe da chiedersi, a questo punto, come è possibile utilizzare gli automezzi del Bacino per manifestare e chi paga le spese della loro mobilitazione. La libertà di manifestare non deve passare attraverso un aggravio di spese per la comunità. In pratica chi da il diritto al lavoratore di utilizzare strumenti e macchine non di sua proprietà. Se non si risolvono questi problemi il nostro Paese è destinato alla deriva. Ma ritorniamo al Consiglio Comunale. Al posto di Alfonso Buonaiuto (divenuto assessore) è subentrata Annabella Iavarone ed al posto del compianto Mario De Gennaro (che è stato ricordato da Pietro Stasi) è arrivato Mario Capparelli. Per i provvedimenti di carattere urbanistico, tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità  tranne quello contrassegnato dal n. 7/d inerente la “Zona F22” inerente il permesso di costruire in deroga per la realizzazione attrezzature da destinare ad impianti sportivi, parcheggi standard al rione Calenda, punto che è stato ritirato a seguito di alcune eccezioni mosse dal consigliere comunale sen. Alfonso Andria. E’ stato, infine, su richiesta dell’assessore Cascone, dato mandato al sindaco De Luca per l’azione da mettere in campo al fine di scongiurare l’applicazione del pedaggio autostradale sul tratto Salerno-Buonabitacolo (della Sa-Rc), sul tratto Sicignano-Potenza della Basentana e sul tratto Salerno-Avellino. Nel merito sono intervenuti diversi consiglieri (Andria, Petillo, Zitarosa e Cammarota) che hanno evidenziato  la gravità del provvedimento, qualora fosse applicato, sull’economia di intere zone del nostre territorio. Sorpresa tra le sorprese, non è stata portata all’approvazione del Consiglio la delibera di giunta con la quale l’Amministrazione Comunale intende adottare una “variante urbanistica” sul destino di parte sei suoli  sui quali dovrà sorgere il famoso termovalorizzatore. Paura delle evidenti probabili ripercussioni giudiziarie o non compattezza nella maggioranza con conseguenze preoccupanti sulla tenuta stessa dell’amministrazione? L’argomento è di assoluto spessore politico ed attiene la guerra, non dichiarata ma reale, tra Comune e Provincia sulla costruzione e sulla successiva gestione dell’impianto di incenerimento dei rifiuti solidi urbani. E’ opportuno parlarne con un articolo a parte. In chiusura è stata conferita all’intellettuale, artista, pittore Mario Carotenuto la cittadinanza onoraria.

5 pensieri su “Salerno: il Consiglio Comunale e la delibera che non c’è

  1. grazie direttore Bianchini.

    Il suo giornale on-line è l’unico modo per conoscere cose che i tg salerntani non dicono

  2. Gent.mo Dott. Bianchini, effettivamente, oggi, passando sotto la Provincia, mi sono chiesto esattamente la stessa cosa. Ma come è possibile che lavoratori in agitazione, in sciopero, non so, possano manifestare usando i mezzi dell’azienda? Chi glielo ha consentito? Chi glielo consente? ed esiste un sistema disciplinare per punire tale illecito, perchè a mio avviso di illecito si tratta? Perchè la Polizia presente non ha provveduto all’identificazione degli autisti e dei mezzi? Non vi è un danno erariale da segnalare alla Corte dei Conti? Insomma, in altri temini, chi paga? e questo a prescindere dalle motivazioni dello sciopero o agitazione che dir si voglia, che non conosco, e che comunque non possono giustificare l’abuso dei mezzi che è stato fatto. Mi aspetto che il Responsabile o i responsabili ne diano conto e che gli autisti che si sono impossessati di tali mezzi siano licenziati in tronco. Ma ovviamente, questa è pura fantasia…

  3. Comunque, aggiungo, un grazie di cuore al Dott. Bianchini per il suo impegno nell’informazione spesso contro corrente e mai politicamente corretta, per fortuna.

  4. Egr. Sig. Bianchini ,
    La voglio informare che in data 16.11.2010 manifesteranno davanti alla provincia i lavoratori del Consorzio Comuni Bacino Salerno 1 (Cava e comuni dell’Agro Nocerino Sarnese e della Valle dell’Irno) in quanto non percepiscono stipendio da alcuni mesi .
    I lavoratori del Consorzio Comuni bacino Salerno 2 (Salerno , comuni dei Picentini , della Piana del Sele) lavorano regolarmente in quanto hanno percepito regolarmente tutte le spettanze stipendiali alla data odierna.
    Sig. Bianchini si informi ….

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