Regione: Maietta, donne nel sistema vitivinicolo
“Questo convegno è stata un opportunità per dimostrare come la presenza femminile abbia prodotto un cambiamento radicale nel settore vitivinicolo”. È quanto ha dichiarato la Presidente della Consulta Regionale Femminile, Monica Maietta a margine del convegno “da Ebe …alle Donne dei Vini Campani”, svoltosi al Museo di arte contemporanea “Madre”, sulla presenza delle donne nel settore vitivinicolo, a cui hanno preso parte la dott.ssa Carmen Gallucci (Dipartimento Studi e Ricerche Aziendali Università di Salerno), il Prof. Luciano Hinna (Università di Tor Vergata), la dott.ssa Valeria Maione (Consigliera di Parità della Regione Liguria), l’Assessore regionale al lavoro e formazione Severino Nappi, il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania Antonio Valiante, il Presidente della III Commissione regionale – Attività Produttive, Pietro Diodato, il Presidente della I Commissione speciale regionale Nicola Caputo e il Presidente della IV Commissione speciale regionale Donato Pica; esponenti dell’imprenditoria vitivinicola e degli ordini professionali, come Elena Martusciello (Presidente Associazione Nazionale le Donne del Vino) e Maria Ida Avallone (Delegata Campana Associazione le Donne del Vino), Marilena Nasti (Consigliera Delegata alle P.O. dell’ ODCEC Napoli) e Nando Cirella (Direttore Agricoltura & Innovazione). La Presidente della Consulta Monica Maietta, ha consegnato a tutti i presenti un attestato di stima per l’impegno profuso.L’incontro moderato da Andrea Rea (Università Sapienza Roma – SDA Bocconi), ha avuto inizio con un messaggio inviato dal Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna che nel complimentarsi per l’iniziativa, ha voluto ricordare come “La voglia di riscatto del mondo femminile ha fatto si che oggi, con orgoglio, si possa parlare di donne che guidano magistralmente imprese importanti, che hanno voglia di sfide sempre nuove, rompendo con un passato che le ha viste per troppo tempo in ombra”. Sulla stessa lunghezza d’onda Monica Maietta che ha aggiunto: “Sta emergendo negli ultimi anni la consapevolezza delle capacità imprenditoriali al femminile, dove le donne hanno voglia di sfide sempre nuove e ciò ha fatto rompere con un passato che le ha viste per lo più in ombra, dietro i padri, i fratelli o i mariti”. “Un approccio femminile al settore vitivinicolo è la forza delle donne, da sempre alle prese – prosegue – con i diversi ruoli da sostenere, senza mai perdere in efficienza e concretezza per ottenere risultati certi e senza mai scontrarsi con durezza e arroganza”.“Il tutto auspicando – conclude la Presidente della Consulta femminile – che ciò possa essere l’inizio di una trasformazione economico culturale in tutti i settori produttivi e non solo, ma soprattutto che possa essere d’esempio per uno sviluppo sostenibile da adottare per il raggiungimento di standard europei”.