Salerno: liberiamo la storia di Salerno, via le luminarie dai monumenti!

Salernitani, riprendiamoci la nostra città e il nostro diritto alla cittadinanza attiva, contro chi ci ha reso prigionieri di una grottesca vetrina dell’effimero, alla quale dev’essere asservito tutto, anche il nostro patrimonio artistico. E’ questo il messaggio che vorrei lanciare ai miei concittadini ed è per questo che invito tutti coloro che amano e rispettano la storia e la cultura della nostra Salerno ad uno scatto di coscienza civica: inondiamo il Comune di messaggi di protesta, per chiedere l’immediata rimozione delle luminarie che deturpano i nostri principali monumenti. Un oltraggio che è stato perpetrato in spregio ad ogni decoro, oltre che al buon senso che, in nessun altro contesto al mondo, consentirebbe di “fare due buchi” alle opere d’arte come se fossero costruzioni qualsiasi e non vestigia del passato di riconosciuto valore. Come hanno evidenziato critici di fama internazionale, è inaudita la gravità di aver procurato danni a dei beni culturali, la cui integrità non sarà comunque più la stessa, anche dopo l’intervento riparatore e di restauro che va predisposto immediatamente. Attendendo infatti oltre due mesi per porre rimedio all’oltraggio, è concreto il rischio, acuito dai fenomeni di maltempo, che il permanere delle pesanti strutture montate venga a determinare un ulteriore pregiudizio ai beni culturali. Mi riferisco naturalmente alla storica Porta di San Matteo in piazza Flavio Gioia, ma anche all’affresco settecentesco della Madonna delle Sette Spade di via Da Procida ed ancora alla Villa comunale, che è un bene culturale a tutti gli effetti anche se oggi sembra un lunapark, e che vede il prezioso patrimonio botanico minacciato nella sua integrità dal calore sprigionato dalle luminarie. Nessuno vuole guastare la parata auto celebrativa, ma non è giusto che venga allestita a danno del vero patrimonio dei salernitani che, ricordiamocelo, è costituito dall’arte e dalla cultura e non dalle luminarie. Il Comune di Salerno provveda dunque, semplicemente, a spostare e a collocare altrove, in siti più adeguati, quelle luminarie che minano integrità e conservazione dei nostri monumenti. Il Re Sole non può oscurare San Matteo, almeno per quella parte dei salernitani che ha ancora ben chiari i valori autentici che sono alla base di una comunità civile.    

Anna Ferrazzano

Candidato Sindaco di Salerno

 

4 pensieri su “Salerno: liberiamo la storia di Salerno, via le luminarie dai monumenti!

  1. il natale e’ festa religiosa in cui lo spirito dovrebbe primeggiare,ma vedo che la chincaglieria luminescente ha preso il posto del cuore,vedo che l’effimero primeggia sulle labbra del signorotto . viva il natale eterno di questi giullari e’ saltimbanchi.

  2. Mi sembra tutta fuffa e l’impegno per salvaguardare “le opere d’arte” una scusa ed una strumentalizzazione: se fosse reale e sentita questa cosa sarebbe uscita fuori anni fa ad esempio contro lo scempio effettuato nel corso degli anni, a prescindere dall’amministrazione comunale, verso l’Acquedotto Medioevale di Salerno altrimenti conosciuto come Ponte dei Diavoli. Lì tra cartelli stradali appesi, blocchi in travertino o quel che sia per indicare strade altro che “due buchi”: una parte è addirittura pericolante!
    Quindi sig.ra Candidata Sindaco se le stanno a cuore i nostri monumenti almeno si informi su quali necessitano davvero attenzione!

    Le luminarie in se stesse non possono che portare bene a Salerno.

    Il problema se vogliamo è ben più grave. Invero “scempi” ne sono stati fatti ed a piazza Flavio Gioia davvero una grossa struttura è stata ancorata bucando la porta di San Matteo.
    Ma la stessa porta è da tanti anni bucata per sostenere un tubo rotto
    (che ormai non serve a niente) che serviva come tubo di scarico per il palazzo a cui essa è collegata. Così come ha avuto nel tempo altri buchi per cavi elettrici/telefonici.
    Quindi se davvero si vuol fare qualcosa e davvero si tiene alle opere artistiche di cui salerno è piena (e per molte di queste ne è anche ignara) si istituisca un organo di controllo che effettui una bonifica su tutte quelle che al momento non sono valorizzate (includendo magari anche il Ponte dei Diavoli) e faccia in modo che in futuro non possano essere toccate.

  3. E’ possibile che per attaccare il sindaco De Luca, ci si attacca puranco ad un “lume”?
    Queste osservazioni sono sciocche e scialbe, degne solo di chi le proferisce.
    Se si vuole attaccare De Luca, abbaite le pa..e di dire cosa vorreste fare in alternativa per Salerno.
    Ma….Poichè non avete idee ne cervello per propinare una “ricetta” degna di porsi in alternativa al DeLuca fantasia….per carità cristina….tacete.
    Fate una figura meno infelice.
    in bocca al lupo

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