Tra la penna ed il cuore

La bambina

Echeggiano miriadi di anime, chiuse in un unico ghetto sotto la scritta di un demone cieco.

In mezzo a tutti quelli che furono, ti vedo: bambina.

Strappata dalle braccia del limbo, hai mantenuto la veste cucita dal grembo materno.

La tua flebile voce è lontana, come la felicità nei tuoi stanchi se pur giovanissimi occhi.

Hai visto la bestia colpire cercando di scostare lo sguardo, ma nel tuo cuore sapevi.

Hai udito lo sputo di fuoco dei draghi, ed i corpi cadere.

Hai invano invocato la morte, anche quella era nelle loro mani.

Attendendo invano che tutto finisse,

ti spegnesti in un giorno d’inverno.

La tua anima nonostante l’orrore è rimasta

serbando la vostra innocenza rubata.

Giovanni Trombetta