Il successo col Verona regala il secondo posto alla Salernitana

 Maurizio Grillo

Ritorno alla vittoria per la Salernitana che batte a domicilio il Verona di Giannini per 2-1. Successo molto più netto e ampio di quanto dica il risultato perché i gialloblù non si sono praticamente mai resi pericolosi in tutto l’arco dell’incontro. I granata, in campo dall’inizio con Carrus, vero uomo in più e faro della manovra di gioco, hanno fatto da subito intendere ai loro avversari che quest’oggi avrebbero fatto loro l’intera posta in palio. La cronaca – Al 4′ Ragusa taglia da sinistra, supera Rafael in uscita ma calcia alto sopra la traversa. Sette giri di lancette più tardi la Salernitana trova la via del gol con il rientrante Fava che mette in rete, con la specialità della casa (il colpo di testa), un preciso cross dalla destra di Balestri. Il Verona non accenna la minima reazione e la Salernitana continua a chiudere i veneti nella loro metà campo, alla ricerca di un gol che chiuderebbe il match. L’occasione più ghiotta per andare sul 2-0 è di Merino che al 37′ spreca a tu per tu con Rafael un contropiede partito da un rilancio lungo in avanti di Polito. Nella ripresa ci si aspetta un Verona dal piglio diverso, più combattivo e battagliero ed invece sono sempre gli uomini di Breda a mantenere il pallino del gioco in mano. Al 7′ Ragusa colpisce centralmente di testa dopo aver ricevuto alla perfezione un invito di Szatmari da palla inattiva. Al 14′ Merino lascia il campo per Litteri che si posiziona sull’out di destra. Litteri decisivo – La scelta di Breda si rivela azzeccata perché, parafrasando le parole del tecnico in sala stampa, “la differenza l’ha fatta chi è subentrato a gara in corso”. Infatti Litteri subisce fallo in area da Scaglia al 25′: rigore ineccepibile decretato dal bravo Di Paolo di Avezzano e seconda ammonizione con conseguente espulsione per il difensore. Dal dischetto Litteri apre il piattone e non sbaglia, portando i suoi sul 2-0. Con il Verona in inferiorità numerica, la pratica può essere messa agli archivi. Al 34′ Ferrari riferisce qualche parola di troppo all’arbitro e si fa espellere dalla giacchetta nera, lasciando così i suoi in 9 uomini. Di lì in poi è pura accademia: c’è spazio per la standing ovation dell’Arechi all’uscita di Carrus e per il gol finale di Esposito che, con un tiro di 30 metri deviato imparabilmente alle spalle di Polito, accorcia le distanze e rende meno amara la sconfitta dei suoi. Scontri tra le tifoserie – La gara è stata nuovamente segnata da disordini, avvenuti stavolta al di fuori dello stadio, tra le due opposte tifoserie e la Polizia. Il bilancio finale è di quattro fermi, altrettanti feriti e di alcune macchine danneggiate, con l’incontro che è stato anche interrotto durante la prima frazione di gioco per l’arrivo in campo di un fumogeno lanciato dall’esterno. Con i tre punti di oggi la Salernitana rompe l’astinenza di vittorie casalinghe contro il Verona (l’ultima vittoria all’Arechi contro gli scaligeri era datata stagione 1997/1998, 2-0 per i granata con gol di Artistico e Di Vaio), si lascia alle spalle una settimana turbolenta e si candida come principale antagonista della capolista Sorrento, prima a +2 sui granata dopo il pari interno contro il Pavia.