Amore

Giovanna Rezzoagli

Cos’è l’amore? Qualunque cosa sia, è più facile definire che cosa amore non è. Perché? Perché l’amore non nasce con l’uomo, eppure investe e sconvolge tutta la sua esistenza. Con l’uomo nasce la sessualità, legata all’istinto di sopravvivenza della specie. Amore non è sessualità, anche se per molti sono termini sinonimi. Molto poco romanticamente l’amore è un sentimento frutto dell’evoluzione, una mera strategia evolutiva rivelatasi efficace per tenere legata una coppia anche dopo il concepimento della prole, al fine di garantire maggiore protezione della prole stessa. Oggi sembra incredibile, ma antropologicamente è così. Pensiamoci bene: oggi il sesso è forse indissolubilmente legato all’amore? Parliamone seriamente. Se così fosse non ci sarebbe il fenomeno della prostituzione, della pedofilia, della pornografia. Tutte invenzioni dell’ingegno umano che pragmaticamente sfrutta gli istinti più profondi per far soldi. L’amore è ben altro. Proviamo ad essere assertivi, cos’è l’amore? E’ la scelta della mamma polacca che ha rifiutato le cure contro il tumore da cui era affetta per non uccidere il proprio bimbo che stava per nascere. E’ il sentimento che nasce improvviso quando incontri una persona e ti accorgi che i suoi colori brillano diecimila miliardi di volte di più di quelli degli altri. E’ un lampo che ti attraversa l’animo e che ti toglie la ragione per un istante che, a volte, dura una vita e più. Amore. Amore. Amore. Cantato, narrato, odiato e amato. Raramente compreso. A volte l’amore vero non si svela mai, non nella sua interezza. Tutti crediamo di amare o di avere amato. Ma poi, improvvisamente diventiamo ciechi e sordi e, soprattutto, muti di fronte ai mille orrori della vita. Siamo capaci di amare? Si, certo. Nella misura in cui siamo capaci di saper riconoscere e padroneggiare l’odio che alberga nei nostri cuori. Nella misura in cui siamo capaci di stringerci al petto chi amiamo senza “se” e senza “ma”. L’amore si impara? Anche, nella misura in cui siamo capaci di ascoltare. Proviamo ad ascoltare, e non semplicemente , a leggere questa poesia:“Quando ci salutammo verso il vespro,/non so se in sogno o veramente, Meride/ mi baciò. Sì, ricordo tutto il resto:/ le sue domande e tutte le risposte./ Solo del bacio mi rimane il dubbio./ Se il bacio è vero, come, fatto dio, continuo a camminare sulla terra?/ (Stratone). Ha molto da insegnare, più di quanto appaia, sulla matura umana.

 

 

7 pensieri su “Amore

  1. Gentile Signora Giovanna,
    ha proprio ragione quando afferma che i versi di Stratone hanno davvero parecchio da insegnare. Dopo la tiritera dello scambio di baci a Barcellona dei quali traboccano i commenti su questo giornale, i seguaci fobici della teoria “omosessuale = malato” non conoscono nulla dell’Antologia Palatina. Meglio così, meglio così …
    Cari saluti
    Lucia

  2. Gentile Signora Lucia Russo, denoto dal Suo commento che Lei l’Antologia Palatina la conosce, e la comprende. Mi scusi se mi permetto questo distinguo, ma, essendo un counselor, con i miei scritti mi propongo di stimolare riflessioni. Che non sempre arrivano. Ma se anche un solo lettore si spinge oltre le apparenze, vuol dire che non ho scritto invano. Mi basta ciò per non sentirmi inutile, o peggio, disutile. Con gratitudine.
    Giovanna Rezzoagli

  3. L’Amore è sì ciò che riesce a trasmetterti un corpo,
    ma soprattutto esso è ciò che l’anima racchiusa in quel corpo
    riesce a non farti più dimenticare!

  4. Gentile Civetta, mi piace il Suo pensiero. Ciascuno di noi ha un’idea di cosa sia “l’amore” ma in pochi sperimentano poi un amore non inquinato. Non inquinato da tanti elementi. L’amore, inteso come la primaria volontà di ricercare il bene di chi si ama, è rarissimo. Ma l’amicizia, il bene che si vuole ad un animale, o un semplice istante di attenzione verso chi incontriamo, forse non potremmo chiamare forme d’amore anche queste? Io credo di si. Amore è tutto ciò che nulla chiede e tutto dona. Forse banale, probabilmente scontato, empiricamente vero. Cordialmente.
    Giovanna Rezzoagli

  5. Sono d’accordo con lei,sig.ra Rezzoagli. Ho sempre considerato Amicizia e Amore due espressioni di un unico sentimento.Poi come non considerare amore quello nei confronti di un animale (penso alla mia cagnolina meravigliosa!)che non è niente rispetto all’amore che esso ci manifesta ogni giorno in cambio di una carezza e di un pò di affetto: sentimento ed emozione allo stato puro!E’ amore anche quelo verso la natura che ricambia con la bellezza dei suoi frutti o dei suoi fiori.E’ amore far sedere alla propria tavola un “vuo’ cumprà” di turno quando ti chiede qualcosa da mangiare. E’ amore verso l’umanità tutta che dobbiamo sempre riconoscere in ognuno di noi ma anche in tutti gli esseri viventi. Certo è un amore in “senso lato” ma è l’essenza dello stesso sentimento che riesce a donarti una profonda gioia interiore e un assaggio di felicità!
    L’Amore è anche tormento interiore quando vedi che spesso è un sentimento bistrattato e svenduto.

  6. Gentile Civetta (a proposito, lo sa che ha scelto un bellissimo pseudonimo? Occhi grandi che guardano nel buio a cui nulla sfugge), la nostra sintonia è totale. L’amore come sentimento è uno tei temi più frequenti da affrontare nel mio lavoro, e quanto è difficile farlo. All’amore dedica cinque pagine (166-171) Rollo May nella sua opera “L’uomo alla ricerca di sé”. Cinque pagine solo in un volume di circa 200. Estrapolo solo un piccolo frammento: “L’amore presuppone anche la libertà”, e mi riservo di approfondire il concetto di libertà di amare. Concetto molto diverso da ciò che normalmente potrebbe essere desunto di primo acchito. Altro piccolo spunto di riflessione…
    P.S. mi scuso per gli errori di battitura nel mio precedente commento
    Con stima e vivi ringraziamenti
    Giovanna Rezzoagli

  7. La ringrazio per le sue gentili parole e resto in attesa del suo “prossimo spunto di riflessione”. Cordiali saluti.

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