Salernitana: “Una vittoria contro il Verona per dimenticare penalizzazione e arbitri”
I tanto attesi due punti di penalizzazione sono puntualmente arrivati, con buona pace per i numerosi denigratori della Salernitana, che come avvoltoi volteggiano sulla testa della truppa granata, pronti a compiere il loro macabro rito in caso di difficoltà. Dopo le “sviste” del sig Mariani e la conseguente, dura “punizione” del giudice sportivo, ecco i due punti in meno in classifica, che collocano, ora, la compagine del patron Lombardi al terzo posto, insieme alla sorprendente Alessandria, un distacco non eccessivo da un Sorrento super ed a solo una lunghezza dalla coppia Reggiana e Spal, anche quest’ultima, però, penalizzata di un punto, ragion per cui niente sembra cambiato in ottica promozione. Mentre gli avvocati della società sono all’opera per preparare il ricorso, con la speranza concreta di poter ottenere la restituzione di almeno un punto, la squadra, agli ordini di un pragmatico Breda, continua la preparazione in vista del difficile match di domenica all’Arechi contro il Verona di mister Giannini. Il tecnico trevigiano deve fare a meno dei tre squalificati doc, vale a dire Peccarisi, Pestrin e Montervino, assenze pesantissime, essendo questi calciatori che in terza serie fanno la differenza, pertanto appare alquanto aleatorio poter parlare di sostituzioni facili o di pari valore, va da sé, infatti, che coloro i quali scenderanno in campo faranno di tutto per non far pesare l’assenza dei tre “senatori”, ma sicuramente non si avrà lo stesso standard di qualità ed esperienza. Per fortuna mister Breda non è abituato a lamentarsi o attaccarsi a futili giustificazioni, il calcio è fatto anche e soprattutto di inconvenienti e situazioni difficili, ragion per cui contro gli scaligeri comunque si giocherà 11 contro 11 ed alla fine vincerà chi avrà dimostrato di essere più forte, tutto il resto non rientra nell’essenza dello sport più bello del mondo. Scendendo, però, nei dettagli, la disamina appare abbastanza semplice, ovvero al posto di Peccarisi ci sarà Murolo, anche se le condizioni dell’ex difensore del Real Marcianise non sono proprio al top, che andrà a ricomporre la coppia centrale con Accursi, quest’ultimo anche in diffida e quindi deve fare molta attenzione, considerato che dovrà sostituire per ben tre giornate l’ex difensore del Rimini. A centrocampo, il reparto più martoriato dalla mano pesante del giudice sportivo, infatti dovrebbe essere di nuovo impiegato Tricarico al fianco di Carcuro, anche perché il giovane Franco non appare ancora pronto per partite importantissime come quella di domenica, mentre Carrus sta lavorando alacremente per ritrovare la forma migliore ed a quanto è dato da vedere, sembra avviato sulla strada giusta, per cui si potrebbe ipotizzare per lui anche un posto in panchina. Per l’attacco, invece, la speranza per il tecnico trevigiano si chiama Fava, ebbene sì l’ex bomber dell’Udinese dovrebbe riprendersi il suo posto nel cuore della difesa avversaria, facendo scivolare in panchina Litteri, che nonostante la buona volontà e l’impegno, deve ancora maturare con tranquillità senza avere troppe responsabilità sulle sue giovani spalle. Insomma una formazione sicuramente di ripiego, ma non per questo non in grado di battere gli scaligeri, magari, mai come in questa occasione, con l’ausilio determinante della torcida granata, che, visto il momento particolare, si è stretta ancora di più intorno alla squadra, come dire è tornato di nuovo ad essere il dodicesimo uomo in campo!!!
E’ singolare constatare che nel caso della Salernitana i 2 punti contestati sono stati entrambi correlati di relativa penalità, mentre nel caso delle altre società che avevano piu’ situazioni di sofferenza si è deciso di concedere uno sconto(vedi cavese). Salta evidente all’occhio del tifoso la scarsa considerazione di cui la società granata gode negli ambienti federali…inutile rivangare gli errori passati visto che non è piu’ possibile porvi rimedio se non con una sana ed oculata gestione a partire da oggi. Non resta null’altro da fare che rimboccarsi le maniche, trasformare in rabbia agonistica e determinazione gli evidenti torti subiti in campo e fuori, nell’intento di remare tutti insieme nell’unica direzione capace di riportare in alto i colori granata:quella del lavoro e del sacrificio.Salerno possiede tutte le potenzialità per ritornare nel calcio che conta, forte di un organico competitivo, di una tifoseria fantastica e di una società che ci auguriamo abbia fatto tesoro degli errori passati. A partire da domenica prossima, tutti insieme all’Arechi a sostenere i colori granata per far si che la nostra beneamata Salernitana torni a scalare da subito il vertice della classifica.