L’arbitro non riesce a sconfiggere la Salernitana

Maurizio Grillo

La Salernitana raccoglie un punto d’oro allo Zini di Cremona, ma deve cedere la vetta al Sorrento di Simonelli che si impone per 2-1 a Lumezzane. I granata chiudono l’incontro in 8 uomini per le espulsioni di Peccarisi, Pestrin, Montervino (schierato a sorpresa in campo dall’inizio al posto di Szatmari). I tre uomini più esperti della squadra hanno infatti commesso tre ingenuità che potevano costare non poco alla Breda band e solo una difesa stoica dei superstiti rimasti in campo ha permesso alla Cremonese di non segnare il gol della vittoria nel concitato finale di gara. Primo tempo con poche emozioni da ambedue le parti. Litteri rischia grosso quando prende solo un’ammonizione in seguito a due interventi poco ortodossi (fallo di mano volontario e intervento falloso su un avversario). Lo stesso Litteri, autore di una buona prestazione in cui si è impegnato molto per la causa (vedi i dieci minuti finali nei quali si è improvvisato terzino), manda alto un cross di Balestri al 14′. La Cremonese si dimostra poca cosa e Polito non viene mai impegnato, mentre proprio sul finire di tempo Falzerano ha una buona chance in area di rigore, ma non riesce a calciare verso la porta dei lombardi. Il secondo tempo è invece ricco di azioni e colpi di scena. Inizio di gran carriera della Cremonese che al 7′ centra il palo a Polito battuto con Nizzetto che gira bene di sinistro un preciso cross del neo entrato Tacchinardi. I grigio rossi prendono in mano le redini dell’incontro, Stefani impegna Polito su punizione dal limite e Coda calcia fuori dal limite. Nel momento di massima difficoltà, arriva per la Salernitana il colpo di genio del suo uomo migliore. Al 20′ Litteri guadagna infatti una punizione dai 16 metri: Merino si incarica della battuta e con una conclusione magistrale a foglia morta batte imparabilmente l’estremo difensore locale. Il Maradona delle Ande illumina con un colpo pescato dal suo cilindro il pomeriggio piovoso di Cremona. Purtroppo per i granata il vantaggio non dura molto: cinque giri di lancette più tardi Vitofrancesco si libera della marcatura di Balestri e trafigge Polito, non esente da colpe nella circostanza, sul suo palo con un fendente di sinistro. Il finale di gara è un vero calvario per i granata: prima Peccarisi viene espulso per doppia ammonizione in seguito ad un fallo commesso su Coda, poi Pestrin viene cacciato dal campo per un gomito troppo alto che colpisce Tacchinardi ed infine Montervino si vede sventolare in faccia il cartellino rosso in seguito ad un fallo non meritevole di sanzione commesso ai danni di un avversario. I granata si ritrovano con soli 8 uomini sul rettangolo di gioco e si finisce la gara con la squadra schierata con un inconsueto 4-3-0 e con Litteri a fare il terzino basso a sinistra. Menomale che la sorte non regala altri brutti scherzi alla Salernitana che riesce a strappare il pari, nonostante il forcing offensivo dei grigio rossi modello assalto a Fort Apache. L’unica nota positiva può essere aver lasciato inalterato il distacco dalla Cremonese, squadra che alla lunga potrà competere per la promozione in B assieme ai granata, mentre si sono manifestati comunque anche oggi i problemi che affliggono la Salernitana di Breda. E’ lampante la mancanza di un uomo di peso in avanti, la squadra non può prescindere dalle invenzioni di un singolo per raccogliere punti nelle gare in cui disputa e non può complicarsi la vita da sola con ingenuità dei senatori del gruppo (Peccarisi, Pestrin e Montervino) che ora costringeranno Breda a disegnare una formazione inedita contro un Verona che giungerà a Salerno con la voglia di fare punti, anche e soprattutto dopo il pari interno impostogli dal Bassano. Pacato come sempre Breda non si lascia travolgere dal nervosismo: “La gara va analizzata sotto un duplice aspetto: nella prima ora c’è stata una partita, poi ce n’è stata un’altra – dichiara il tecnico –Abbiamo avuto un atteggiamento giusto nella prima parte contro una squadra forte, che tra l’altro ha avuto dalla sua anche il cambio della guida tecnica in settimana. La squadra ha lottato e devo fare i complimenti ai giocatori che sono rimasti in campo e a chi è subentrato. Sono successe delle cose paradossali durante questa gara. Più che le espulsioni mi piacerebbe commentare le ammonizioni. Sempre tante nei nostri confronti eppure non siamo più cattivi degli altri”. Il gioco non è stato dei migliori: “Abbiamo cercato le verticalizzazioni appena rubavamo palla, c’è stata anche l’occasione di Falzerano. Però dopo 15-20 minuti non abbiamo più giocato. Si sono tentati lanci lunghi senza senso e potevamo certo fare meglio. Evidentemente i ragazzi non si sentivano sicuri per qualche motivo e abbiamo giocato un pochino contratti. Ci può stare su un campo difficile come questo, l’approccio alla gara è stato comunque buono“. Cosa ci dice sulle espulsioni? “La prima ammonizione di Peccarisi – continua Breda – se capitava al contrario ci davano l’ammonizione per simulazione, la seconda per la trattenuta ci può stare, come ce n’erano tante altre per loro però. Non è possibile finire le gare con 6-7 ammoniti come se fossimo una squadra killer e gli avversari con una o due al massimo. Sulle altre due espulsioni preferisco non commentare“. Ora avrà problemi di formazione per domenica prossima: “Sono sicuro del gruppo. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi. D’altronde ci sta in questa fase del campionato dover fare a meno di qualche giocatore“.