Salerno: ‘Nonni civici’, la Fnp Cisl prende le distanze dall’Amministrazione comunale

 I pensionati della Cisl scendono in campo contro il Comune di Salerno e contestano la gestione del servizio dei ‘nonni civici’: “Come sindacato abbiamo da sempre sostenuto la validità di un’esperienza come i “nonni civici”, perché riteniamo che sia un servizio utilissimo, che svolge un importante ruolo sociale dando la possibilità a chi è in pensione di offrire un servizio ed un aiuto a bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie che si sentono rassicurate dalla presenza di queste persone non solo per aiutare ad attraversare la strada, ma perché la loro presenza è un deterrente per malintenzionati o spacciatori di sostanze stupefacenti”, ha affermato il numero uno della Fnp salernitana, Giovanni Dell’Isola. “Proprio per questo siamo stati tra i primi con l’ Anteas, l’associazione nazionale della terza età attiva per la solidarietà sostenuta e promossa dalla FederPensionati della Cisl. Nel 2009 l’Anteas ha infatti partecipato con diversi soci e grande impegno alla prima esperienza dei ‘nonni civici’ a Salerno,assicurando la loro presenza davanti alle scuole per tutto l’anno scolastico. Tra l’altro il servizio è stato svolto come puro volontariato ed in forma assolutamente gratuita”. E’ un fiume in piena Dell’Isola, che non le manda a dire e denuncia la gestione di questa edizione: “L’esperienza andava ripetuta facendo partecipare tutte le associazioni che, nella città di Salerno, sono numerose ed in grado di assicurare tutti i volontari necessari per coprire le necessità dei vari plessi scolastici. Invece quest’anno l’adesione è avvenuta unicamente attraverso una singola associazione appositamente costituita, che alla Fnp Cisl provinciale lascia molti dubbi e perplessità perché sono convinto che questa possibilità deve essere consentita a tutte le associazioni con i loro soci che vogliono aderire al progetto, senza per questo dover passare attraverso altri gruppi no-profit”. Un vero e proprio colpo basso al volontario per il massimo esponente dei pensionati cislini salernitani: “In questo modo è stato estromesso tutto il mondo dell’ associazionismo che pure vanta numerose e valide espressioni nella città capoluogo. Per questo mi sfugge la logica di una simile scelta che potrebbe sottintendere altre finalità. Resto dell’avviso che occorre rivedere il meccanismo di individuazione dei soggetti partecipanti , indispensabile per consentire la più larga partecipazione democratica alle varie espressioni del volontariato a Salerno”. Infine Dell’Isola lancia un appello all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo De Luca: “Spero che a questi volontari venga offerto un piccolo ma tangibile segno di attenzione per l’impegno prestato spesso in condizioni climatiche avverse ,magari con una piccola indennità di presenza o anche con un abbonamento gratuito sui mezzi pubblici. Sarebbe un gesto per  testimoniare concretamente la riconoscenza per il servizio che queste persone offrono all’intera comunità”.