Cava de’ Tirreni: al Moro Horacio El Negro Hernandez “Italuba”

 Torna a grande richiesta al Moro Cava de’ Tirreni il grande batterista di fama internazionale Horacio “El  Negro” Hernandez,  protagonista dell’appuntamento di lunedì 18  ottobre, di MoroInJazz, la rassegna musicale organizzata al RistoPub Il Moro della cittadina metelliana con la direzione artistica di Gaetano Lambiase. Horacio “El  Negro” Hernandez in quartetto a partire dalle ore 22.30 calcherà la scena del palcoscenico del locale del Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni proponendo il suo progetto musicale “Italuba”, gruppo composto da musicisti cubani che si sono incontrati in Italia e hanno deciso di unire in questo progetto le loro doti musicali. Horacio “El Negro” Hernandez, considerato uno dei più talentuosi batteristi al mondo, sarà accompagnato da Ivan Bridón Nápoles (piano, tastiere) , Daniel Martinez Izquierdo (basso elettrico, baby bass) , Amik Guerra Lig Long (tromba, flicorno). Pluripremiato ai Grammy Award, Horacio ha suonato con leggende del jazz come McCoy Tyner o Michel Camilo, con rock star come Carlos Santana o Steve Winwood e come membro di ensemble di musica latina come il Tito Puente’s Tropi-Jazz All Stars. Horacio “El Negro” Hernandez nasce all’Havana ed inizia precocemente la sua attività come professionista con Paquito D’Rivera, Arturo Sandoval e Germano Velazco. Collabora con numerosi artisti cubani ed internazionali del calibro di Dizzy Gillespie e con Gonçalo Rubalcaba sviluppa la sua particolare tecnica percussiva miscelando elementi afro-cubani con il jazz. Nel 1990 si trasferisce a Roma e lavora con Pino Daniele, Steve Turre, Gary Barts, Gary Smulyan, Mike Stern e fonda il gruppo Tercer Mundo. Nel 1993 approda a New York e partecipa alla colonna sonora del film “Two Much”. Compare tra i protagonisti del memorabile concerto di Chucho Valdez intitolato “Irakere West” a San Francisco con ospite Carlos Santana. Suona con Tito Puente nel gruppo Tropi-Jazz All Stars. Nel 1997 con l’album Havana vince un Grammy Award come miglior disco nella categoria Latin Jazz. Nello stesso periodo, sempre come batterista, partecipa al tour mondiale di Carlos Santana. All’inizio del 1999 la rivista Modern Drum lo elegge come Drummer of the year 1997. Per anni è stato il batterista del pianista Michel Camilo con il quale ha vinto un premio Grammy nel 2005. Quest’anno ha vinto un altro Grammy come miglior album di Latin Jazz con il disco “Listen Here” di Eddie Palmieri.