Mercato San Severino: presentazione del corso per sub

Anna Maria Noia

Sabato 16 ottobre si è tenuta, presso gli uffici amministrativi delle piscine realizzate nella frazione sanseverinese di S. Vincenzo grazie al consorzio del costruttore Alfonso De Caro, la presentazione del nuovo corso di subacquea, in attivazione appunto presso il complesso sportivo che già vede numerosi corsi di movimento in acqua, accorsati e apprezzati. Tra questi ricordiamo, oltre ai consueti appuntamenti sportivi e acquatici delle scuole nuoto, per bambini e ragazzi fino ai 13 anni, per adulti e family: l’acquantalgica per i dolori, l’acquasenior come fitness per anziani (dai 60 anni in poi); l’acquamamy, per partorienti; l’acquababy, l’acquafitness – bisettimanale o trisettimanale; lo swimtrekking e il nuoto libero. A queste variegate “offerte” di fruizione della struttura per coloro che volessero iscriversi presso le piscine S. Vincenzo si è quindi aggiunto il corso per sommozzatori e salvatori, tenuto specificamente da istruttori qualificati, iscritti all’Anis (Associazione nazionale istruttori subacquei) e per conseguire dopo un’accurata selezione e tramite una valutazione preliminare (esame scritto, quiz) il brevetto per l’appunto di sub e salvatore rilasciato dalla Fin (Federazione italiana nuoto). Per ulteriori informazioni sul corso a breve in atto presso il polo natatorio sito nella frazione, rimandiamo ai seguenti contatti: Piscine S. Vincenzo, via Marcello; tel.: 089/826972. Sito web: www.piscinesanvincenzo.it; indirizzo di posta elettronica: info@piscinesanvincenzo.it. Il corso per sommozzatori e salvatori, indetto – anche – da volontari e appassionati di immersione o diving come i responsabili dell’Anis provenienti e facenti capo alle scuole di Avellino, Benevento e Caserta che il 16 hanno illustrato ed esplicato il compiere immersioni comunque in tutta sicurezza (il loro “motto”, parola che hanno sempre ripetuto durante l’incontro con gli interessati al fascino del mondo sommerso) prevede, con appuntamenti di una volta alla settimana recuperabili infrasettimanalmente, una serie di lezioni teoriche per un totale di 16 ore; 20 ore invece saranno dedicate – presto anche a S. Vincenzo – dapprima alla piscina, poi in acqua delimitata indi anche in mare aperto (sempre privilegiando la sicurezza). Cinque invece saranno le esercitazioni, sempre a partire dall’acqua delimitata. La teoria si studierà alla sera, per venire incontro alle esigenze di chi lavora ma è nel contempo appassionato di tale disciplina (sportiva): alla data del 16 ottobre – allorquando è stato illustrato il corso – ben cinque sono state le adesioni. Il sabato mattina invece vi sarà la pratica. Il costo complessivo è di 400 euro cui aggiungere 50 euro per l’utilizzo dell’impianto piscina, delle docce e quant’altro. Per quanto riguarda tuttavia muta e maschera siccome ogni individuo ha una morfologia corporea differente dall’altro esse si devono acquistare a cura dell’interessato; l’Anis però si occuperà di fornire bombole e giubbino. È previsto nel prezzo un kit composto da alcuni gadget, maglietta ed un manuale per sommozzatori (e per salvatori): infatti alla fine dell’addestramento si terrà un esame teorico a quiz per meglio accontentare la curiosità e la passione di chi si accosta alle immersioni. Anche per quanto riguarda il voler diventare istruttore, si deve sapere che si parte da una stella per arrivare “ai vertici” con tre stelle e andando avanti poi si giungerà al divenire “maestro” che tiene lezioni.“Siamo qui stamane per sviluppare il giusto approccio coll’ambito subacqueo – esprimono i responsabili intervenuti all’incontro di presentazione – con schemi e standard ben precisi.”Tali istruttori hanno snocciolato pazientemente la novità del corso anche tramite slide computerizzate e diapositive che trattavano proprio di immergersi in tutta sicurezza, concetto ribadito dai relatori.“La piscina – dicono gli organizzatori – è oggetto delle lezioni solo per iniziare e per esercitarsi; ci saranno infatti anche lezioni in mare.”Secondo tali istruttori l’Anis forma sommozzatori a tutti i livelli dai principianti in poi; esso sodalizio ha convenzioni con Stato e sue istituzioni; con la Croce Rossa, con la Protezione Civile e si occupa altresì dell’utilizzo di defibrillatori per prevenire l’arresto cardiaco. Obiettivo Anis: far conoscere il mare, le bellezze ma anche i pericoli, in un’ottima occasione per confrontarsi con un mondo nuovo. “La subacquea non deve spaventare – sono parole dei tre istruttori – nonostante le tante morti e gli episodi più recenti è molto meno pericolosa degli altri sport che creano infortunio come ad esempio il calcio, ma va approcciata in modo serio, specifico, scolastico.” Insomma, per divertirsi a praticare la subacquea secondo i relatori: “Basta avere la giusta attenzione e prendere le precauzioni del caso.” Il brevetto ottenuto alla fine del corso e dopo l’esame sarà utile e riconosciuto sia per i crediti scolastici sia per scalare la graduatoria nell’ambito dei concorsi per entrare, ad esempio, a far parte delle forze dell’ordine.“Il fatto positivo – concludono i responsabili Anis – è che la nostra associazione è un club, non solo un diving tecnico limitato ad alcune escursioni; ci si immerge per passione.”Tra le iniziative promosse da coloro che hanno presentato il corso alla piscina vi sono anche convegni. Messaggio precipuo di Anis è “divertirsi in sicurezza”, e soprattutto: “mai immergersi da soli”.Presenti all’incontro alcuni istruttori della piscina sanseverinese, che hanno espresso l’auspicio che “la piscina si apra al mare, non limitiamoci a fare esercitazioni solamente nella struttura: ciò vale anche per altri corsi che stiamo tenendo.”