Salerno: X^ ediz. Cibo e Dintorni

E’ stata una edizione di “Cibo e Dintorni”, intensa e oltre modo ricca di nuovi business per le aziende produttrici presenti tra gli stand della fiera. Dopo lo straordinario successo della scorsa stagione anche quest’anno il Salone internazionale dell’alimentazione più importante del centro-sud Italia, non ha deluso le attese degli addetti ai lavori. Oltre 1000 gli incontri commerciali tra Country Buyers e imprese produttrici della Regione Campania, centinaia i canali commerciali privilegiati aperti e già 100 gli ordini per forniture già effettuate. Tra i Buyer i riscontri più significativi sono arrivati dalla israeliana “Ristretto” che ha fatto incetta di prodotti di pasticceria e conservieri, la bulgara “Rasteco” che ha inoltrato diverse ordinazioni per la pasta artigianale, e la portoghese “Novos Ceus” che ha instaurato importanti accordi commerciali con  l’azienda metelliana “Ortofrutta Cavense”. Questi sono solo alcuni esempi dell’elevato fattore di business registrato durante la manifestazione. Ciò conferma due cose: il consolidato status di “happening internazionale” che la fiera ha oramai raggiunto e la grande attenzione sull’evento da parte della grande distribuzione internazionale. La rassegna in soli dieci anni è divenuta a pieno titolo uno strumento di sostegno all’internazionalizzazione dei prodotti agro-alimentare della tradizione campana attraverso la concreta attivazione di flussi di esportazione solidi e duraturi.Altra conferma per questa X edizione di “Cibo e Dintorni” è venuta dal pubblico. Di fatti anche quest’anno il trend delle presenze tra gli stand della manifestazione, ha fatto registrare un sostanziale incrementato, confermando la tendenza delle edizioni precedenti.La manifestazione registra anche quest’anno un bilancio più che lusinghiero, soprattutto perché ha consentito al nostro territorio, oltre ad avere un grande ritorno di immagine a livello internazionale, di aprirsi a nuovi circuiti economici internazionali. Ciò non potrà che avere una ricaduta positiva in tutto l’indotto agro-alimentare della Campania, soprattutto nel campo occupazionale.