Cava de’ Tirreni: Rosalia De Souza al Moro

 Sensualità e magia, fascino e ritmo: è un viaggio esaltante nella migliore tradizione della musica brasiliana, dalla samba alla bossa nova, quello proposto dalla cantante/interprete brasiliana Rosàlia  De Souza, la cui fama ormai è indiscutibile,una straordinaria donna, che con passione porta la sua musica nel mondo. Torna ancora una volta venerdì 8 ottobre al RistoPub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa), ospite di MoroInJazz, la rassegna musicale organizzata dal Moro del Borgo Scacciaventi con la direzione artistica di Gaetano Lambiase, l’artista dalla voce assolutamente unica: Rosàlia  De Souza.  A partire dalle ore 22.30 salirà sul palco in quintetto per cantare dal vivo alcuni brani del suo ultimo album “D’improvviso”,  prodotto da Luciano Cantore, co-fondatore della Schema e produttore del pluripremiato “Handsful Of Soul” di Mario Biondi,  accompagnata da  Antonio De Luise  al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso , Sandro Deidda al sax, Ivo Parlati alla batteria. Due ore di show raffinato e coinvolgente che, secondo l’inconfondibile stile dell’artista, rievocherà le atmosfere e i sapori della musica brasiliana del passato con la bossa nova e Brasile, ma anche la canzone d’autore, soul, jazz, acid jazz, Afro-America e romantica nostalgia. Rosàlia  De Souza si esibirà come suo solito presentarsi con classe e fascino in canzoni come D´Improvviso, Ondinha, Carolina Carol Bela, Samba Noite,  rendendo omaggio A Tom Jobim,  maestro della contaminazione tra jazz e samba,  con Chovendo na Roseira e Fotografia,  a Napoli interpretando una romantica versione di Anema e Core in portoghese. Dall´album Garota Moderna Maria Moita e Canto de Ossanha. Il momento funk-jazz è tutto per Que foi così come è immancabile la Garota de Ipanema. “D’improvviso“, il suo ultimo album, pubblicato dalla Schema Records conferma lo status di Rosàlia  De Souza come miglior cantante ed interprete della musica brasiliana che abbiamo nel nostro paese, rievoca luoghi e sapori della musica brasiliana del passato ed in particolare dei ‘60. Bossa Nova, afro, jazz, pop, un disco multiforme quindi, progettato attorno ad una variegata tessitura musicale che proviene dal jazz, come per esempio in”Ondina” che ricorda i grandi brani di Tom Jobim, o le quattro tracce inedite che portano la firma di Toco: “Samba Longe”, “Dias De Carnaval”, “Coisa Sèria” ed “Acorda Manè”. Mentre ritroviamo il boogaloo in “Carolina Carol Bela”, il primo esplosivo singolo dell’album, portato al successo da Jorge Ben, e “Luiza Manequim”, un’interessante visione rhythm’n’blues del samba. Di chiara matrice afro-jazz sono invece “Amanha”, altro brano che porta la firma di Toco, “Banzo”, firmato dai fratelli Marcos e Paulo Sergio Valle, e “Candomblè”, scritta da Antonio Paulo, Danilo Caymmi e Edmundo Souto. Un omaggio ai Tamba Trio o il Bossa Tres lo ritroviamo in “Sambinha”, così come “O Cantador” , scritta da Dorival Caymmi e Nelson Motta, ci dà grande testimonianza della maturità tecnica raggiunta dalla De Souza.