Vita di Missione: cosa trovi in un mercato africano, taxi, moto, biciclette…

Padre Oliviero Ferro

Se non hai dei mezzi propri per arrivare al mercato,dovrai scegliere cosa utilizzare. Nel parcheggio, c’è una bella fila di taxi gialli, pronti a ricevere i clienti. Più in là, dei giovani fanno sentire il rumore delle loro motociclette. In un angolino, c’è  qualcuno che propone il viaggio in bicicletta oppure di portare i tuoi acquisti con un carrettino. Il taxi, naturalmente, è quello più veloce. Carica un sacco di persone e un sacco di cose. Come poi riesca a tenere la strada, questo è un bel mistero. Anch’io ne ho fatto l’esperienza. Fermo il taxi e cerco di salire. Dietro è già occupato da quattro persone che cercano di stare un po’ comode in mezzo a tutti i bagagli. Davanti, alla sinistra dell’autista c’è un passeggero e alla sua destra un altro. Io sarei l’ottavo. Cerco di farmi il più stretto possibile e il taxi parte. E’ meglio guardare la strada e pregare tutti i santi che non succeda niente. Per questa volta è andata bene. Ma la prossima? Stessa esperienza su un moto taxi. Io sono riuscito ad essere l’unico passeggero. Ma a volte, insieme a chi guida, ce ne sono 4 o 5. Non so come ci riescano, ma nessun problema:la fantasia è quella che guida. Per le biciclette invece è ancora più interessante. Un giorno ho visto un tale che ritornava dal mercato con 10 caschi di banane. L’ultimo, il carrettino, è pieno che più pieno non si può. Chi lo spinge deve avere una forza…della disperazione, ma non so come ci riesca. Cosa non si fa per portare a casa qualche soldo. A proposito, i sindacati dei lavoratori sono totalmente assenti. Invece, sono sempre presenti in forze poliziotti e gendarmi che per pietà ti alleggeriscono di qualcosa,così fatichi di meno…