Salerno: Radicali continua il digiuno di Salzano per referendum

Al 2° giorno di sciopero della fame, Donato Salzano, Segretario dell’Associazione Radicale “Maurizio Provenza”, ha iniziato un lungo e duro digiuno di lotta e dialogo, affinché la Commissione comunale “Statuto”approvi e licenzi in tempo utile al prossimo Consiglio Comunale la cosiddetta “Bozza Provenza”, quale regolamento per l’esercizio del voto referendario consultivo, come previsto oramai dal lontano 1991 dallo Statuto Comunale, e mai adempiuto in tal senso. Domani, Mercoledi’ 29 Settembre, alle 11.00, presso il “Punto Einaudi” in Piazzetta Barracano a Salerno (adiacente al C.so Vittorio Emanuele), i Radicali insieme alla Cellula Coscioni di Salerno e al Comitato Referendario “23 Luglio per i cinque Referendum Comunali” terranno una conferenza stampa sul punto del digiuno e le sue adesioni, ma anche sulle iniziative giudiziarie ed amministrative che stiamo decidendo di muovere in queste ore, per tutelare i diritti civili e politici negati ai cittadini salernitani. Saranno presenti:- Donato Salzano e Manuela Zambrano, Segretario e Tesoriera Ass. “Maurizio Provenza”; – Michele Capano del Consiglio Nazionale di Radicali Italiani,- Angelo Giubileo della giunta di segreteria Ass. “Maurizio Provenza”; – Mariangela Perelli, Presidente della cellula Coscioni di Salerno – Lucio Rossomando, Federazione della Sinistra; – Marco Matano, Sinistra Ecologia e Libertà. “Questa mia iniziativa nonviolenta- dichiara Salzano- è volta sempre al dialogo – si spiega Salzano –  propria della pratica e metodo gandhiano del Satyagraha (nella lingua del Mahatma Gandhi Satya vuol dire verità che equivale ad amore, e graha è la forza: così satyagraha significa forza della verità, oppure forza dell’amore). Appunto, nei confronti dei componenti della Commissione “Statuto”, si, mi rivolgo proprio a loro i “Signori del gettone”, che sono in altro indaffarati, tranne che nell’approvazione del regolamento referendario, mai varato in questa città, udite, udite, da oltre diciotto anni – dico diciotto anni – così da assumersi la responsabilità di “Sequestrare” la seconda scheda elettorale, quella referendaria, alle salernitane ed ai salernitani. Lor Signori “Non se ne fottono” – continua Salzano – neanche quando, Alfonso Buonaiuto, allora Presidente della Commissione, capita l’enormità dell’inadempienza, decide di colmarla, facendo propria la nostra articolata proposta, impegnandosi ed impegnando la Commissione stessa  a trasformarla in regolamento, caledarizzando il lavoro di tutte le sedute estive, per licenziarla al Consiglio entro Settembre. I lavori si sono bloccati ai primi undici articoli, quando divenuto Assessore, Buonaiuto ha lasciato la Presidenza della Commissione al facente funzioni Mimmo Galdi. Il mio digiuno vuole appunto, dare la forza necessaria  loro di rientrare nella legalità e nella Democrazia, ma anche per questa città bruscamente risvegliatasi violenta dopo i baccanali orgiastici delle Festività Patronali tra “Sangue e milza”consumatisi nella notte del  Seggio del Campo”.