Vita di Missione: cosa trovi in un mercato africano, di tutto e di più

Padre Oliviero Ferro

Se non hai uno scopo preciso, quando vai nel mercato, lasciati portare dalla fantasia e dalla curiosità. Troverai tante cose che non pensavi. Il tuo cellulare ha dei problemi. Non ti preoccupare: c’è qualcuno che è subito pronto a riparartelo. Vuoi una medicina per riprendere forza e coraggio, la troverai sul banchetto di un signore che ti decanterà tutte le sue specialità. Se poi sono efficaci, lo si vedrà nel tempo. Hai bisogno di qualsiasi cosa. Ci sarà sempre qualcuno che,dietro un piccolo incoraggiamento, ti troverà quello che cerchi. Non disperare. La fantasia africana supera ogni limite. E così, passi il tempo. Ti riempi gli occhi di tante cose. Apprezzi l’ingegnosità di tante persone. Quelli poi che lavorano il legno per fare delle maschere, o costruiscono i tamburi o altri strumenti musicali ti rallegreranno. Ne prenderai qualcuno per le celebrazioni liturgiche. Faranno piacere alla comunità e a darà da mangiare a chi li ha costruiti. Ci sono poi anche dei pittori che dipingono sui sacchi della farina degli splendidi paesaggi. Ne ho ancora qualcuno nella casa dei miei genitori. Sono bellissimi e mi ricordano gli anni trascorsi in Africa. Ma a un certo punto, bisogna anche rientrare. Si lascia il mercato, fermandoci qualche momento in un piccolo bar per bere qualcosa. Poi via a casa, sulle strade  polverose, piene di gente che ritorna a casa, carica di tante cose. Qualcuno ci chiede un passaggio. Non possiamo portare tutti. Facciamo salire una mamma con la figlia e tutto quello che ha acquistato, galline e capre. E così, con la musica a tutto volume, ce ne torniamo al villaggio, con ancora negli occhi i colori e i profumi del mercato.