Pagani: la Dea Lamia riflette sul tema della solidarietà

Solidarietà sulle orme di Sant’Alfonso M. de Liguori e San Francesco d’Assisi. In occasione dell’inizio della novena del Poverello d’Assisi Patrono d’Italia, l’Associazione Giovanile “Noi è Sviluppo” ha riflettuto sul senso della solidarietà rifacendosi alle esperienze degli uomini che hanno fatto la storia della chiesa e dell’umanità intera. Nonostante la pioggia, che ha rallentato i lavori, la I Edizione della kermesse “La Dea Lamia” ha riscontrato, nella serata di sabato, enormi successi. Il convegno organizzato sul tema della Solidarietà ha visto avvicendarsi, nella piccola chiesetta del Carminello ad Arco allestita appositamente per l’incontro, gli interventi di Padre Paolo Saturno, Redentorista, e del prof. Giovanni Boccia, Presidente dell’Associazione AriannaArte. Moderatore dell’incontro, Lorenzo Basile, vice presidente dell’associazione culturale AriannaArte. «”La Dea Lamia” – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Giovanile Gerardo Pepe – non è soltanto un momento di incontro incentrato sulla cultura, bensì un punto in cui affrontare tematiche importanti, come quelle relative all’aspetto sociale. Richieste di solidarietà potrebbero venire anche dal nostro vicinato, ma se siamo poco attenti a questa domanda è perché oggi la società non conosce il significato di questa parola, di questa metodica di azione. E noi giovani vogliamo riflettere insieme, cercare di capire come si potrebbe operare per fare della solidarietà un cardine della nostra vita». «Le condizioni meteorologiche non ci hanno consentito di allestire il palco fuori – ha aggiunto il vicepresidente di Noi è Sviluppo Giuseppe Baccaro – ma ciò non ci ha fermati, anzi: parliamo di riqualificare la struttura del Carminello ad Arco, e la chiesa è parte integrante del nostro progetto». Al termine dei saluti iniziali, la parola è passata ad un vulcanico Padre Paolo Saturno, che ha divertito i presenti raccontando le esperienze e, soprattutto, il modo di concepire la solidarietà da Sant’Alfonso M.de Liguori e dai suoi figli, i Padri Redentoristi. «Lo sanno tutti – ha esordito – che la nostra congregazione da quaranta anni è impegnata in Madagascar per aiutare persone di gran lunga più povere di noi. Lì abbiamo fondato 10 case religiose, di cui due nei centri cittadini, siamo impegnati nelle attività di alfabetizzazione con i bambini, l’annuncio del Vangelo e la dispensa dei sacramenti. Ci sono istituti religiosi con 20 sacerdoti che offrono attività assistenziali. E tante altre piccole iniziative curate da noi. Ora: quei popoli stanno “discretamente bene”, se vogliamo. Ma questo è solo perché noi ci siamo adoperati nei loro confronti, perché noi chiediamo un piccolo aiuto a voi anche con le adozioni a distanza. Se non fossimo intervenuti lì, ci sarebbe stata solo miseria, povertà e analfabetismo». Esperienze toccanti anche quelle del professore Boccia, Presidente di AriannaArte, che ha raccontato diversi momenti della sua vita da volontario, catturando l’attenzione di tutti. Svariati minuti di applausi, invece, per un eccellente GianLuigi Esposito, giovane Presidente dell’Associazione “Luna Nova. Centro di cultura e canzone napoletana” di Angri che ha intrattenuto i presenti con un piccolo repertorio della musica partenopea di altri tempi. Stasera, invece, il terzo appuntamento della Kermesse: in scena le “Tradizioni della Musica Popolare”, con l’intervento dei “Bambini della Tammorra” e degli altri artisti legati alla musica popolare paganese.