Iannuzzi: Legge per i piccoli comuni – approvato il testo base – presto in aula alla camera dei deputati

Una legge fondamentale perché introduce nella Legislazione il valore dei Piccoli Comuni e la necessità di una disciplina autonoma e distinta sotto ogni profilo. L’on. Tino Iannuzzi, Deputato del PD, esprime profonda soddisfazione per l’approvazione all’unanimità nella Commissioni riunite Ambiente e Bilancio della Camera dei Deputati del Testo base ed unificato della proposta di legge in tema di “Sostegno e Valorizzazione dei Piccoli Comuni”, identificati nei Comuni con popolazione pari o inferiore ai 5.000 abitanti. La proposta dopo l’esame rapido nelle due Commissioni per la discussione degli emendamenti, potrà essere approvata dall’Assemblea di Montecitorio per la fine dell’ anno.Il testo nasce dalla proposta di legge presentata dall’on. Ermete Realacci e sottoscritta anche dall’on. Tino Iannuzzi, che ha sempre seguito, anche, negli anni scorsi, questo tema così significativo ed importante.Nella proposta sono previste misure per garantire lo svolgimento in tutti i Piccoli Comuni del servizio postale universale ed un’adeguata copertura del servizio pubblico radiotelevisivo; per assicurare e finanziare la conservazione degli Istituti scolastici, in deroga alla vigente normativa sulla chiusura e l’accorpamento delle Scuole nei Piccoli Comuni; sono previste poi agevolazioni tariffarie per il servizio idrico in quei Comuni nei quali la disponibilità di risorse idriche è superiore ai fabbisogni di quelle comunità; priorità per l’accesso ai finanziamenti pubblici per la realizzazione di programmi informatici di e-government; incentivi per l’acquisto ed il recupero di stazioni ferroviarie o di case cantoniere dell’ANAS dismesse, da destinare a presidi di protezione civile o a sedi di promozione di prodotti agroalimentari tradizionali o di produzione di qualità, a centri multifunzionali in cui concentrare una pluralità di servizi pubblici e di attività di rilevanza sociale; convenzioni con le Diocesi per la salvaguardia ed il recupero di beni culturali, storici di Enti Ecclesiastici; viene favorita la gestione associata e congiunta di servizi pubblici fra Comuni vicini e nella stessa zona. Sono, inoltre, introdotte norme di semplificazione amministrativa e snellimento burocratico in tema di appalti di opere, servizi e forniture, di funzionamento degli Uffici comunali, di programmazione dei lavori pubblici. Per finanziare la politica di sostegno dei Piccoli è prevista l’attivazione di due Fondi permanenti. Il Fondo per lo sviluppo economico e sociale, con una prima dotazione di 40 milioni di euro per il 2012, per la messa in sicurezza delle Scuole e per incentivare nuove attività produttive.Il Fondo per l’incentivazione delle residenze, da
assegnare per agevolazioni fiscali in tema di ICI e di Imposta di Registro per l’acquisto di immobili nei Piccoli Comuni da utilizzare come abitazione principale o per attività economiche, per premi ed incentivi per le stesse finalità in favore dei residenti che intendono recuperare il patrimonio abitativo abbandonato o degradato.Questa legge è fondamentale per rilanciare la “Piccola Grande Italia”, che ha un ricco patrimonio culturale, storico, artistico, di bellezze naturali, di tradizioni artigianali enogastronomiche e di produzioni tipiche di elevata qualità, di potenzialità spesso inutilizzate per lo sviluppo economico e per la cura e la manutenzione del territorio.
Una Piccola Grande Italia che è e può divenire un punto di forza e di eccellenza del sistema Paese, capace di intercettare flussi nuovi della domanda turistica. Ed è una legge importante per la Campania, ricca di Piccoli Comuni, per il Sannio, l’Irpinia, il Salernitano: nella provincia di Salerno i Comuni sino a 5.000 abitanti sono 109 su un totale di 158, con una popolazione residente di 204.078 abitanti su un totale di residenti di 1.073.543. L’on. Iannuzzi continuerà nel Suo impegno, per conseguire la rapida approvazione di una proposta bipartisan, così rilevante, perché afferma nella legislazione italiana il valore dei Piccoli Comuni e la necessità di una disciplina autonoma e distinta per essi, sotto ogni profilo normativo, amministrativo, finanziario ed organizzativo.