Vita di Missione: cosa trovi in un mercato africano, pubblicità e altro

Padre Oliviero Ferro

Ero appena entrato nel mercato,quando vedo un gruppo di persone che sono riuniti intorno a un tizio che con un megafono attira l’attenzione. Mi avvicino incuriosito. Stava facendo pubblicità di un prodotto miracoloso che guariva tutte le malattie conosciute e quelle sconosciute. Il suo assistente cercava di farlo vedere a tutti. Qualcuno già ci era cascato e aveva sborsato i suoi soldini. Altri rimanevano dubbiosi. Tutto d’un tratto,arrivano le guardia del mercato e il tizio del megafono cerca di svignarsela. Non aveva pagato la tassa per la pubblicità. Gli viene requisito il megafono e il capo delle guardie ne approfitta per ricordare a tutti che bisogna pagare le tasse per venire al mercato e che il Capo villaggio (il sindaco) aspetta tutti nel suo ufficio per iscriversi alle liste elettorali. Infatti fra qualche mese ci saranno le elezioni comunali  e tutti devono andare a votare. I commenti, sottovoce, sono tanti, ma non ci si deve fare sentire,altrimenti qualcuno verrà ad accarezzarci le spalle con un bel bastone. Più in là,su una specie di tribuna improvvisata,qualcuno ha già pensato di farsi conoscere. Comincia a promettere tante cose. Ma si vede che non è molto conosciuto. Infatti pochi lo ascoltano. Anche lui avrà diritto alla visita “amichevole” dei poliziotti comunali. Non sono molto contenti, perché parla male del Capo e glielo fanno capire fisicamente. Se ne va, camminando tutto storto. Gli hanno massaggiato bene le spalle. La gente guarda in silenzio e poi se ne va per i propri affari.