Salerno: consiglio provinciale, indirizzi per contenimento rischio indebitamento

 Il Consiglio provinciale, presieduto da Fernando Zara, ha aperto i lavori ricordando il Sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. L’intero Consiglio ha voluto esprimere, attraverso il suo Presidente, unanime cordoglio e vicinanza alla famiglia del primo cittadino barbaramente ucciso. “Una persona come Angelo va ricordata innanzitutto come uomo e come cittadino, prima ancora che come Sindaco – ha precisato Zara – Uomo fiero e battagliero, compagno fraterno di tanti”. La seduta è proseguita con la surrogazione del Consigliere provinciale Alfonso Buonaiuto e la convalida del subentrante Antonio Romano. Il Presidente Zara ha poi annunciato la nomina a capogruppo del PD del Consigliere Giovanni Savastano e l’adesione del Consigliere Simone Valiante al gruppo “Vince il territorio”. Savastano ha salutato l’assise nel suo nuovo ruolo, sottolineando che ci sarà “un’opposizione intransigente e rigorosa”.Il Consiglio ha approvato le modifiche e le integrazioni agli articoli 25 e 28 del regolamento sul funzionamento dell’assise, in particolare sulle funzioni di segretario e vice segretario delle Commissioni e sulle risorse da attribuire a ciascun gruppo consiliare. Sul fronte economico, è stata approvata la rimodulazione degli obiettivi programmatici del Patto di Stabilità della Provincia, a seguito delle modifiche normative intervenute dopo l’approvazione del bilancio di previsione (8 marzo 2010). L’Assessore al Bilancio, Antonio Squillante, ha confermato che “in base all’andamento della gestione economico-finanziaria dell’Ente anche per il 2010 la Provincia di Salerno rispetterà il Patto di Stabilità, obiettivo che si è realizzato grazie all’attento monitoraggio che la Giunta e gli uffici competenti portano avanti nella gestione della spesa e delle entrate”. Su proposta del Presidente Edmondo Cirielli e dell’Assessore Squillante, il Consiglio ha dato un indirizzo alla Giunta e al responsabile economico-finanziario dell’Ente, affinché si proceda alla gestione attiva del debito che la Provincia ha contratto negli esercizi precedenti. “In particolare – ha precisato Squillante – la Provincia di Salerno ha un debito residuo di 257 milioni di euro che sono relativi ad emissioni di BOP (Buoni Ordinari Provinciali) collocati sul mercato tra il 2004 e il 2006. Questi prestiti obbligazionari sono stati assistiti da operazioni in derivati (SWAP). Tali operazioni sono estremamente pericolose perché espongono l’Ente a dei rischi di mercato indipendenti dalla capacità di gestione dell’Ente. Si è inteso, perciò, con questo provvedimento ridurre progressivamente l’esposizione della Provincia rispetto a questi pericolosi strumenti finanziari”. Relativamente alla ricapitalizzazione della società sviluppo Sele Picentino che gestisce l’omonimo Patto Territoriale, Squillante ha sottolineato che si è reso necessario procedere alla ricapitalizzazione della società per ripristinare la partecipazione della Provincia all’interno della compagine sociale. La scelta di mantenere tale partecipazione deriva dall’analisi delle buone prassi portate avanti dal predetto strumento della programmazione negoziale. “In merito – ha aggiunto – mi preme evidenziare che il Patto Territoriale ha ottenuto un finanziamento regionale per il programma integrato di filiera (PIF) denominato “Ortofrutta plus” che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un modello produttivo basato sull’integrazione tra le aziende agricole produttrici, l’industria di trasformazione, l’attività di distribuzione e le strutture di ricerca e di formazione. Il progetto prevede investimenti di 38 milioni di euro a fronte di un finanziamento di 25 milioni di euro. Per tali ragioni la Giunta ha inteso mantenere la partecipazione dell’Ente in tale soggetto giuridico, fermo restando l’azione di monitoraggio su tutti gli strumenti della programmazione negoziata che dovrà necessariamente portare a una selezione degli enti più virtuosi per meglio rispondere alle esigenze di corretta e sana amministrazione”. Rettificate, inoltre, le deliberazioni del Consiglio provinciale sugli interventi di riqualificazione idrologica del fiume Irno ed è stato deliberato, all’unanimità, un atto di indirizzo sulla captazione delle acque del fiume Sele. È stata espressa la volontà di partecipare ad un tavolo tecnico in cui siano affrontati sotto i diversi profili, idrico e ambientale, anzitutto, ed economico, gli interessi delle popolazioni salernitane, irpine e pugliesi interessate e si è assunto l’impegno a rappresentare e a fare proprie le preoccupazioni per il rischio di un ulteriore depauperamento delle acque nel tratto che va da Caposele a Contursi. “E’ un’iniziativa importante sotto il profilo ambientale, oltre che economico – ha spiegato il Presidente Cirielli – i territori devono essere messi in condizione di utilizzare al meglio le risorse di cui dispongono”.Votato all’unanimità l’atto di indirizzo sulle problematiche del cavallo salernitano e persano. “L’obiettivo – ha detto l’Assessore al ramo, Mario Miano – “è di far modificare al Ministero dell’agricoltura il “Disciplinare del Registro Anagrafico delle razze equine ed asinine a limitate diffusione”, dividendo le due distinte razze Salernitano e Persano. Occorre avviare un piano di recupero della razza Salernitano favorendo il reintegro del cavallo nei suoi luoghi naturali di origine con il trasferimento degli stalloni e dei soggetti Salernitano, attualmente presenti presso l’Istituto Regionale d’Incremento Ippico di Santa Maria Capua Vetere, all’Azienda Agricola Sperimentale “Improsta”, luogo storico dell’allevamento di questa razza”. All’unanimità è stato, infine, approvato il regolamento per la gestione e l’esercizio venatorio al cinghiale. Nel corso della seduta, il Consiglio, su proposta del Consigliere Massimo De Fazio, ha votato all’unanimità una mozione sul caso di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione con l’accusa di adulterio.