Salernitana: “Punizioni esemplari per i responsabili degli incidenti del derby”

Maurizio Grillo

In queste ore si dovrebbe parlare della vittoriosa gara del derby di lunedì scorso e della prossima trasferta a Crema, ma le attenzioni, invece, sono tutte rivolte agli incidenti avvenuti nei distinti tra ultrà salernitani e paganesi. Uno spettacolo indegno, che tutta Italia (o addirittura il mondo) ha potuto “ammirare”, tramite la diretta televisiva su Rai Sport. La Salernitana Calcio, nel comunicato apparso sul suo sito, ha preso le distanze dai protagonisti dei violenti scontri, Macalli ha preparato la scure (forse non aspettava altro) da abbattere sulla Salernitana e i suoi tifosi: “Sono delinquenti ed in quanto tali vanno arrestati – ha affermato il presidente della Lega Pro – Non c’entra la tessera né tantomeno il calcio, qui siamo davanti a personaggi che non hanno nulla a che vedere con il calcio“, leggiamo oggi su “Cronache del Mezzogiorno” del direttore Tommaso D’Angelo. Già, troppo comodo far ricorso alle solite frasi di circostanza, molto più facile che ammettere che la normativa sulla Tessera del Tifoso fa acqua da tutte le parti. Se i tanti tifosi paganesi si fossero accomodati tutti nella spazio a loro riservato nella curva nord e non costretti a ricorrere a mezzucci per assistere alla gara dell’Arechi perché non in possesso della famosa tessera, probabilmente non saremmo andati oltre il normale sfottò dei cori, non essendoci stato contatto fisico tra le due fazioni di supporters. Un campanello d’allarme si ebbe già nella partita a Sorrento, quando il prefetto di Napoli, molto opportunamente bisogna dire a questo punto, frenò i tifosi salernitani già pronti ad acquistare il biglietto in un altro settore dello stadio. Probabilmente avremmo avuto gli stessi inconvenienti. Ma si sa qui da noi si preferisce agire come gli struzzi, piuttosto che ammettere le proprie colpe e responsabilità. Ora non resta che leccarsi le ferite e attendere che nei confronti dei responsabili degli incidenti dell’altra sera siano presi gli opportuni provvedimenti, dando un buon esempio affinché in futuro non accada più quanto avvenuto lunedì all’Arechi. Ovviamente il riferimento è ai tifosi di entrambe le tifoserie. Inutile stare a cercare scuse puerili, come quelle provenienti da Pagani, dove si parla solo di “presunta” aggressione al barista dei distinti e di premeditazione dei tifosi granata. Non spetta a noi stabilire chi ha ragione, ma agli organi competenti. I dirigenti della Digos hanno già individuato alcuni responsabili e non è escluso che nelle prossime ore si provveda già a qualche diffida (come minimo). Per quanto riguarda le decisioni dell’Osservatorio si attende conferma di quella che sembra più che una semplice voce messa in giro: sarà vietata la trasferta a Crema ai tifosi della Salernitana. Un’ingiustizia, per due motivi: primo, perché tra le tifoserie di entrambe le squadre non è mai successo nulla (non ricordiamo precedenti); secondo, perché non è giusto privare della trasferta chi nella situazione di lunedì scorso non c’entra affatto. E pensare che il Giudice Sportivo ha risolto il tutto comminando 4.000 euro di multa alla società granata e 2.000 a quella azzurro stellata. Offendere Maroni vale molto di più se consideriamo i 5.000 euro di ammenda al Viareggio.