Salerno: Napolitano potrà ammirare il Garibaldi restaurato per il Comune

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la sua visita a Salerno, potrà ammirare una bellissima opera ottocentesca che raffigura Garibaldi ed è stata riportata al suo antico splendore dalla Soprintendenza Bsae di Salerno e Avellino. E’ stata infatti riconsegnata al Comune di Salerno, dopo un restauro completo e accurato, la tela raffigurante l’eroe dell’Unità d’Italia, Giuseppe Garibaldi. L’operazione, che restituisce all’intera comunità salernitana un bene storico artistico di proprietà del Comune, rappresenta un ulteriore sforzo di collaborazione tra Istituzioni, ed in particolare tra il Comune di Salerno, guidato dal Sindaco Vincenzo De Luca, e la Soprintendenza ai BSAE per le Province di Salerno e Avellino con il Soprintendente dott. Fabio De Chirico. Il dipinto ottocentesco di pregevole fattura e di autore ignoto, è stato restaurato dalla Pieffe Restauri di Flora Pellegrino. L’opera che raffigura “l’eroe dei due mondi”  è stata recuperata con la sua bella cornice lignea in argento meccato, salvaguardando i colori originali dell’olio su tela.  Le condizioni in cui versava l’opera prima dell’intervento erano di grande degrado in quanto, oltre allo sporco più o meno coerente che ricopriva l’intera pellicola pittorica offuscandone la luminosità delle cromìe originarie, la tela presentava lacerazioni. Le operazioni quindi sono consistite nel rifodero dell’opera, nella pulitura e consolidamento della pellicola pittorica, nell’integrazione ai fini della presentazione estetica e della lettura delle immagini. Ugualmente è stata recuperata la preziosa cornice lignea meccata  che la contiene così da ridare dignità all’opera nella sua completezza. In coerenza con le politiche improntate alla collaborazione tra Soprintendenza BSAE e  Comune di Salerno, è dunque proseguita l’operazione già intrapresa in occasione della Manifestazione Salerno Porte Aperte, quando la Soprintendenza aveva diretto e fatto eseguire direttamente il restauro di un divano, di proprietà dell’ Amministrazione comunale, che aveva poi trovato posto all’interno del Palazzo di Città.