Salerno: Cirielli a Napolitano “Competenze, regionali”

“Il nostro è un territorio ricco di eccellenze paesaggistiche, culturali e produttive che ha una storia di autonomia e di identità assai più antica ed importante di alcune Regioni. Forse lo Stato Repubblicano  ha penalizzato la nostra comunità non elevandola a Regione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli,  nel corso del suo intervento in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Salerno. “Signor Presidente- continua- voglio che lei sappia che c’è un vasto movimento di pensiero che rivendica una propria autonomia e la costituzione di una nuova Regione.  E ciò, personalmente, come Presidente di questa Provincia, non lo posso ignorare. Pur non condividendo le modalità delle polemiche che, negli anni precedenti, hanno animato il dibattito  tra il Comune di Salerno e la Provincia, contro la Regione e il napolicentrismo, devo riconoscere che le loro motivazioni erano sacrosante. La distribuzione delle risorse è assolutamente iniqua e si parla dei soldi che i nostri cittadini versano alla Regione tramite l’Irpef aggiuntiva e l’IRAP. E’ vero che oggi il Presidente Caldoro sta dimostrando attenzione a tutti i territori e con lui lavoro con grande armonia e condivisione di obiettivi. Ma è altrettanto vero che non posso e non possiamo rimettere il futuro dei nostri figli e della nostra comunità ai buoni rapporti tra me e l’attuale Presidente della Regione. Per questo mi aspetto, e so che c’è, grande disponibilità da parte del governatore, trasferimenti di competenze e conseguenti risorse dalla Regione con provvedimenti legislativi. Voglio ribadire che- conclude- la sua visita, Signor Presidente, è per noi l’occasione di mostrare un Sud diverso, attivo e pronto a raccogliere le sfide che il nostro tempo ci impone”. “Le Istituzioni hanno il dovere di contribuire al rilancio del Sud con una nuova  politica per il Mezzogiorno, ispirata sì al sostegno per le regioni più deboli della nostra Nazione, ma anche ad un forte richiamo al senso di responsabilità delle classi dirigenti meridionali”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, in occasione dell’intervento pronunciato dinanzi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in visita a Salerno. “Appello- continua- accolto appieno dall’Amministrazione provinciale, consapevole che il riscatto di questa terra può avvenire solo grazie al lavoro duro e all’impegno serio dei suoi figli, ai quali va data la possibilità di lavorare ed invecchiare dove sono nati e dove sono nati i loro padri ed antenati. Lo Stato però ha il dovere di sostenere la crescita dei nostri territori, accompagnando il recupero del gap infrastrutturale che non ci consente di competere alla pari con il resto d’Europa e d’Italia. Un impegno che non può essere disatteso utilizzando come alibi quello della camorra, che almeno nella nostra provincia   è, ormai, sconfitta come associazione.  E, tuttavia, l’attenzione deve rimanere sempre alta. “La provincia di Salerno- conclude- non può essere assimilata ad un territorio dove regna ed imperversa la criminalità organizzata. La nostra è terra di Istituzioni sane e di lavoratori onesti”.