Salerno: Pdl, Peduto interviene per le circoscrizioni

Nel dibattito sviluppatosi nella cronaca politica locale degli ultimi giorni relativamente alla soppressione dell’organo rappresentativo delle circoscrizioni cittadine, ad appena una consiliatura dalla loro istituzione, interviene il consigliere del PDL Rosario Peduto con una nota inviata agli organi di stampa.“Sinceramente appare stucchevole l’argomentare contro le circoscrizioni di chi, come il capogruppo al consiglio comunale dei progressisti deluchiani, Nicola Landolfi, definisce inutili questi organi rappresentativi cittadini che, ad onor del vero, attraverso una obiettiva valutazione ed attenta documentazione, possono invece,senza ombra di dubbio, essere considerate le uniche realtà rappresentative ad aver posto costantemente l’attenzione, negli ultimi cinque anni, sui disagi reali e sulle problematiche irrisolte dei tanti quartieri della nostra città. La verità è che ormai è il consiglio comunale di Salerno, per ciò che concerne principalmente gli esponenti della maggioranza, un inutile e costoso, a differenza delle circoscrizioni , orpello ornamentale del potere e del pensiero unico cittadino: di tanti consiglieri comunali di maggioranza non si ha notizia, non una interrogazione, non una proposta di delibera, non un intervento di denuncia….cinque anni di silenzio rispetto al padre padrone della città all’insegna dello slogan “ Non disturbare il manovratore!!! “.Il tutto però molto ben retribuito, a differenza dei consiglieri circoscrizionali che a costo zero continuano a raccogliere il disagio dei cittadini ed a rappresentarlo ad una amministrazione comunale che, a riprova della sua correttezza istituzionale (!!!)  non si è mai degnata neanche di rispondere, pur avendo a riguardo chiari obblighi di legge. Per cui sarebbe opportuno invece ragionare a riguardo in termini corretti, perché delle valutazioni in merito ai costi della politica possono in qualche modo introdurre il discorso sull’opportunità o meno di mantenere questi organi, ma è assolutamente immorale definire inutile la partecipazione e la democrazia, soprattutto quando questa ha dei costi ridottissimi come nel caso delle circoscrizioni a Salerno. La verità  é che De Luca ed i deluchiani sono allergici alla pratica democratica ed al concetto di partecipazione e se oggi, come ieri, affondano le circoscrizioni lo fanno esclusivamente per una questione non di costi ma di contenuti e di idiosincrasia alle corrette regole della rappresentanza e del controllo democratico. Ecco perché con alcuni colleghi e spero non solo, in occasione della sua prossima visita in città, consegneremo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un documento che illustrerà il modo in cui, a sfregio delle più elementari regole costituzionali di rispetto della rappresentanza  popolare, in questi cinque anni l’amministrazione comunale di Salerno abbia costantemente e coscientemente boicottato il regolare funzionamento delle circoscrizioni comunali, così come stabilito dalla delibera di istituzione delle stesse della precedente consiliatura comunale, mossa in questo, l’amministrazione comunale, dall’unica  volontà, più volte denunciata da altri colleghi anche al prefetto, di azzerare gli strumenti di partecipazione e di condivisione popolare delle scelte e degli indirizzi di governo locale. Se De Luca ed i suoi vassalli ritengono la partecipazione e la sovranità popolare un orpello inutile, abbiano  almeno il corraggio di professarlo al cospetto del Presidente della Repubblica”