Scafati: allagamenti, il sindaco denuncia la Regione
L’ultimo temporale ha provocato a Scafati allagamenti e danni alle attività commerciali, soprattutto in via Cesare Battisti e in via Passanti. Una situazione che si ripete ormai da tempo a causa dell’assenza di una rete fognaria adeguata in grado di raccogliere l’acqua proveniente dai paesi vesuviani. Un’opera già appaltata ma che stenta a decollare. La Gori, infatti, venendo meno agli accordi economici stabiliti in sede commissariale, ha messo in serio pericolo il progetto di risanamento del bacino idrografico del Fiume Sarno.La reazione del primo cittadino, Pasquale Aliberti.“Il Comune di Scafati – ha dichiarato il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti – è oggi l’unico comune dell’intero comprensorio interessato dal fiume a non aver visto ancora avviati i lavori, senza i quali, non potrà essere ultimato il progetto di risanamento per cui sono stati già spesi circa 650 milioni di euro e non potrà risolvere, quindi, il problema degli allagamenti. Altra causa degli allagamenti è la cementificazione del canale Conte Sarno ad opera della Regione Campania, realizzata nell’ambito di un progetto più ampio mai concretizzato, per il quale sono stati spesi circa 150 milioni. Uno spreco di denaro pubblico che oggi rappresenta un danno enorme per il nostro territorio. In attesa delle reti fognarie, inoltre, avevamo concordato con la Gori e il Genio Civile una soluzione tampone per ridimensionare il fenomeno degli allagamenti, ma anche in questa circostanza la Gori è venuta meno. Per tutti questi motivi, ho deciso di denunciare alla Procura della Repubblica il Presidente della Regione Campania per la disastrosa chiusura del Conte Sarno, il commissario di governo, Roberto Jucci per i ritardi di esecuzione dei lavori di risanamento e in quanto stazione appaltante, la G.o.r.i e l’Ato per la mancata partecipazione economica nel progetto di realizzazione delle reti fognarie. Intraprenderò, pertanto, un’azione civile, nella quale chiederò il risarcimento di oltre 20 milioni di euro per i danni subiti in questi anni e un’azione penale, per accertare le responsabilità dei danni ambientali e di immagine causati alla nostra città”.