Scafati: affidamento gestione centro sociale polifunzionale per disabili

Grazie alla sinergia tra il Piano di Zona ambito S1 e l’istituzione Scafati Solidale, il centro sociale polifunzionale per disabili sito in via Bonaduce è stato affidato, a seguito di gara ad evidenza pubblica, alla cooperativa Emora. La principale innovazione rispetto al precedente servizio è riscontrabile nell’apertura del centro per l’intera giornata e non più per il solo pomeriggio, con orario dalle 9,00 alle 17,00, dal lunedì al venerdì e con la possibilità di usufruire del servizio mensa e del trasporto mediante pulmino a carico della cooperativa aggiudicataria. Il servizio è destinato a 30 utenti di età compresa tra i 18 e i 65 anni. “E’ con grande soddisfazione che affidiamo il servizio alla cooperativa Emora. – ha dichiarato Antonio Fogliame, presidente dell’istituzione Scafati Solidale – La responsabile Carmela Novello continuerà a seguire gli utenti come ha fatto nell’ultimo anno ma potrà dedicare loro ancora più tempo. L’istituzione da me rappresentata si impegnerà con tutte le sue forze per garantire ai disabili un’assistenza completa e accurata, anche dal punto di vista strutturale, con la manutenzione dei locali e la realizzazione, come più volte richiesto, di un angolo cottura. Tutto questo per migliorare la qualità della vita di questi cittadini che meritano più di altri attenzione e cura”. Soddisfatto anche il Sindaco Pasquale Aliberti. “L’ampliamento del servizio che consiste nell’apertura del centro polifunzionale per disabili per l’intera giornata, è il vero traguardo di questa nuova gestione, in quanto permetterà agli utenti di partecipare a nuove iniziative stimolanti e aggreganti. Questa amministrazione continua a mostrare una spiccata sensibilità verso le questioni sociali. Esempio più evidente del nostro impegno è senza dubbio la modalità di erogazione del servizio di assistenza domiciliare che può contare su 40 operatori e un coordinatore. Il numero degli assistenti, raddoppiato rispetto al passato, è in grado, oggi, di sostenere più nuclei familiari nella cura dei propri cari, disabili o anziani, e quindi di assicurare a chi non più autosufficiente, un aiuto concreto. Abbiamo attivato, inoltre, sempre per far fronte alle problematiche afferenti agli anziani e i disabili, il servizio di trasporto mediante un taxi amico”.