Sagra della cipolla a Montoro e teatro a Mercato San Severino

 Anna Maria Noia

Non sono ancora terminate – almeno per il momento – le sagre e le occasioni culturali e/o gastronomiche che hanno letteralmente pullulato in tutta la Valle dell’Irno e del Sarno durante l’afoso periodo estivo. A Montoro Inferiore, infatti, un comune vicinissimo a Mercato S. Severino e dunque alla Valle dell’Irno pur rientrando nella provincia di Avellino, si è organizzata una sagra veramente tipica e “celebrante” un prodotto locale come la festa del carciofo a Preturo (sempre nel Montorese e nell’Avellinese ma vicino a noi): la famosa cipolla ramata che tanto gusto ha donato e dona ad ogni piatto preparato con tale delizioso ortaggio. La cipolla è apprezzata dai Montoresi e anche dai sanseverinesi, soprattutto nelle frazioni Pandola e S. Vincenzo dove esistevano i cosiddetti “cepàri”, ossia: “coltivatori di cipolle”, una piantagione tipica di queste zone ma anche del Pompeiano, dove si utilizzava in cucina e non solo il piccante cipollotto e appunto la ramata. Dal 27 al 29 agosto si potranno assaporare, nella cittadina summenzionata, pietanze a base di tale leccornia, quali: cipolla fritta e grigliata, al forno e focaccia con cipolla ramata di Montoro. Tra i primi e secondi piatti invece annoveriamo: ziti alla cipolla ramata e tagliata di maiale sempre in salsa cosiddetta (in onore del Doge di Genova che approdò ad Amalfi) “genovese”.Intanto a Mercato S. Severino, dopo le abbuffate per le varie sagre, ecco l’appuntamento con il teatro, con la commedia – defilippiana, in tale fattispecie: “Uno coi capelli bianchi”. Il tutto grazie all’impegno costante profuso dall’associazione di teatro amatoriale ma anche socioculturale “La magnifica gente do’ Sud”, che porterà sulle scene presso il parco Boschetto, al capoluogo, una piece riadattata piacevolmente e liberamente dal direttore artistico e presidente onorario del sodalizio (insieme a Maria Rosaria Ferri, giovane presidente) Alfonso Ferraioli. Regia a cura del noto regista Matteo Salsano. La trama è semplice ed immediata, per una commedia godibile vertente sull’immaturità di un uomo che – data l’età e appunto “i capelli bianchi” – non dovrebbe mettere zizzania come un pettegolo nella sua famiglia e non solo; l’anziano invece porterà scompiglio in varie situazioni.