Giffoni Teatro: Blu Dance Company nella “Carmen”

Cala il sipario sulla XIII edizione di Giffoni Teatro, l’evento che, promosso dall’Associazione omonima presieduta da Mimma Cafaro, dopo aver guardato a tutte le forme di spettacolo, dalla prosa al cabaret, si affida, per l’ultimo appuntamento, alla magia dell’opera in balletto. Domani sera, sabato 28 agosto, Giffoni Teatro ospita la performance della Blu Dance Company impegnata nel mito di Bizet “Carmen”. La storia è legata alla grande passionalità sanguigna della Spagna, con le sue danze che parlano di sentimenti forti dell’uomo e della donna ma anche della famiglia e della comunità, sprigionando un forte senso di appartenenza alla propria terra e ai propri affetti. A differenza di tutte le altre trasposizioni il mix fra opera e balletto di questa versione impreziosisce il racconto di una duplice lettura, contemporaneamente recitata e danzata. Nello spettacolo, distinto in due atti (con l’ausilio di una scenografia sviluppata sui tarocchi e moderne tecniche di pittura), si assiste ad una discreta riduzione in termini di pagine musicali, elimina recitativi, couplets d’assieme e ripetizioni strofico-melodiche: una scelta voluta per rendere al meglio l’intensità e il pathos della protagonista e di tutti i vari caratteri ispirati dagli altri personaggi, nel sostanziale scorrere fluido e pastoso della vicenda che conduce anche in questo caso alla morte di Carmen, qui vista come donna “torero”. L’azione coreografica sposa perfettamente arie e duetti con l’inserimento dei cantanti solisti e altrettanti primi ballerini nei ruoli di Carmen (Cosetta Gigli e Monica Tapiador Moreno-Cid), Don Josè (Alessandro Rinella e Vito Coppola), Micaëla (Raffaella Battistini e Monica Poletti) e Escamillo. Le coreografie trasversalmente passano dal classico al moderno con richiami a danze spagnole e di carattere. La corrida è il filo conduttore della vicenda alla quale prendono parte amiche, dragoni, sigaraie, gitane, contrabbandieri, dame e toreri: Alice Corti, Tiziana Fimiani, Alessio Impedovo, Michele German, Nino La Galia, Stefania Briganti, Alessandra Gaboli, Alessandra Galdi, Serena Lelli. Idea, coreografia e regia sono di Ruggero Bogani; al pianoforte Paola Minniti; al flauto Alfredo Della Monica. Le coreografie degli intermezzi sono di Roberta Marcolli, le scene di Alessandro Gatti, i costumi di Monica Conti.