Caro-Libri: il Codacons rilancia l’iniziativa ”libri gratis”

Il 15 settembre, data di inizio delle scuole campane, gli alunni e i loro genitori riceveranno una “bella” sorpresa: l’aumento del 6% del costo dei testi scolastici rispetto al 2009; tutte le famiglie si vedranno così costrette a spendere quasi mille euro per assicurare una valida istruzione ai propri figli. Il MIUR ha obbligato gli insegnanti a scegliere libri di testo che abbiano un prezzo inferiore ai tetti di spesa fissati dal Ministero: certo iniziativa lodevole, peccato che non sia stato fatto! Infatti maggiore spesa non è dovuta non solo all’aumento dei loro prezzi, ma anche quello del loro numero dovuto all’incremento delle materie insegnate. Stando alle rilevazioni del Codacons i tetti sono stati regolarmente sforati nella gran parte delle scuole e l’esempio più eclatante è per le prime superiori, infatti solo pochi gli istituti virtuosi che sono riusciti a rientrare nel tetto stabilito. La Gelmini deve rivedere seriamente i provvedimenti presi in materia, infatti  il divieto che impedisce di cambiare libri per almeno 5 anni  non può bastare per ridurre i prezzi. Il Codacons chiede più controlli e lì dove fosse scoperta una violazione, punita immediatamente con sanzioni. L’istruzione non deve essere per pochi ma per Tutti. La cultura e l’ istruzione sono diritti inviolabili per tutti e non solo per pochi fortunati. “In una regione difficile come la Campania – afferma l’Avv. Matteo Marchetti dell’ufficio Legale Codacons Campania – in cui il tasso di disoccupazione raggiunge livelli drammatici è impensabile costringere le famiglie, visti i risultati dell’indagine Istat per le famiglie relativa al 2009, a spendere quasi mille euro di libri, considerando  quaderni, penne, zaini e tutto ciò che è legato alla scuola. L’istruzione, in un paese civile, dovrebbe essere al primo posto e lo Stato dovrebbe agevolare, incentivare e facilitare la cultura… dovrebbe!!”La non modificabilità delle scelte dei libri [circolare del Ministero condivisa dal Codacons, che impedisce di cambiare libri per almeno 5 anni] non può bastare per ridurre i prezzi,  può avere nel tempo degli effetti indiretti sui prezzi, ma solo nella misura in cui viene contemporaneamente incentivato il mercato dell’usato. Cosa realizzabile solo con un diverso coinvolgimento di scuole ed insegnati che devono organizzare mercatini dell’usato, installare bacheche, ritirare i libri agli studenti che lasciano la scuola, comperare libri da dare in prestito e da tenere per la lettura in sede, acquistare libri all’ingrosso, indicare e-book scaricabili da internet o disponibili on-line per agevolare in tutto e per tutto gli alunni… ma nulla di questo è stato fatto. Anche quest’anno partirà  l’iniziativa «Libri gratis»: il sito www.codacons.net/librigratis sarà un punto d’incontro sul web dove studenti e cittadini potranno scambiarsi o regalare libri di testo usati.