Salerno: Movimento 5 stelle, tagli ai trasporti, tre proposte alternative

Il taglio della Regione Campania sui trasporti pubblici colpisce sia la tasca che la salute dei cittadini. E come al solito a pagare sono sempre le fasce più deboli. Per loro l’autunno porterà un aumento del 50% del biglietto dell’autobus. Al danno economico anche la beffa: una riduzione delle corse del 20-25% nella città di Salerno. Un provvedimento del genere inoltre non può generare che un aumento del traffico veicolare privato con un conseguente aumento dell’inquinamento da particolato. Verrebbe da dire che Caldoro ha preso due piccioni con una fava. Si colpisce la tasca e la salute, per intendersi. Buona parte dei cittadini salernitani, a causa dell’aumento esagerato del costo delle abitazioni nella città capoluogo, si è spostata a vivere in centri limitrofi ed in periferia, dove la gran parte delle comunicazioni è affidata ai mezzi pubblici. L’aumento delle tariffe dei parcheggi a Salerno poi chiude il cerchio a danno dei cittadini.  Insieme al previsto aumento dei biglietti di trasporto rende infatti semplicemente più difficile e oneroso per i cittadini lo spostamento in città. Il Movimento 5 stelle Salerno sostiene con forza che è necessario prendere il toro per le corna ed affrontare questa crisi economica con tre idee alternative. 1) “Car pooling” (auto di gruppo) per gli studenti universitari salernitani che si recano a presso il nostro ateneo a frequentare gli stessi corsi con decine di automobili differenti. Basterebbe un software unito ad un sito internet per diminiure drasticamente i costi di trasporto delle varie famiglie. 2) Car sharing (auto pubblica condivisa),  3) Bike sharing, con tessera prepagata che possa coprire il percorso che va dallo stadio Arechi al Porto, con almeno una decina di stazioni posizionate lungo il percorso. (nella foto una stazione bike sharing nella città di Parigi). Al di là delle proposte che abbiamo messo a disposizione delle istituzioni e che studiamo lavorando in rete da anni con cittadini ed istituzioni, non possiamo fare a meno di notare disorganizzazione e bisticci, comunicati stampa di segreterie politiche che si rincorrono tra loro senza tenere conto degli interessi del cittadino e senza avere una strategia di base nel complicatissimo e fondamentale dal punto di vista strategico comparto dei trasporti. Insomma la solita manfrina politica ai danni dei cittadini

 

2 pensieri su “Salerno: Movimento 5 stelle, tagli ai trasporti, tre proposte alternative

  1. Il Bike sharing ha un senso se le stazioni del servizio sono leMEDESIMEI del SRVIZIO METROPOLITANO di TRENITALIA,che inspiegabilmente NON PARTE,dall’ARECHI alla STAZIONE CENTRALE di SALERNO, con una corsadiunTRENOcon 300 persone ogni 20 minuti,facendo attestare TUTTI gli AUTOBUS diLINEA,DA PER il SUD della Provincia di SALERNO nell’immenso parcheggio antistante lo STADIO ARECHI,vicino alla stazione del Servizio METROPOLITANO di TRENITALIA, che servendosi di NORMALE BINARIO di RFI, NON è affatto una metropolitana LEGGERA, in cui i binari sono a SCARTAMENTO RIDOTTO,tipo Circumvesuviana, che,per fortuna,NON ci sarà MAI a SALERNO,visto l’incidente di Napoli.Il CSTP ,NON è un’AZIENDA abilitata a far circolare TRENI sulla RETE di RFI, il suo Presidente smetta di parlare di una gestione della circolazione dei TRENI affidata alla sua azienda.Il Comune di SALERNO,visto che il servizio è URBANO, trovi i soldi,3 milioni di euro, per far partire il servizio! Il resto sono solo chiacchiere!

  2. Salve,
    beh basterebbe proprio poco, ma occorrerebbe voler cambiare le cose.
    Per esempio, per il carpooling ci sono già siti come http://www.passaggio.it/
    e fra la lista delle città vi è anche Salerno. Non capisco perchè iniziative del genere funzionano benissimo a Roma, Milano e Bologna e da noi no.
    Io ho già offerto un passaggio, spero che qualche salernitano faccia altrettanto

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