Salvitelle: Perretta capogruppo consiliare, precisa su Nunziata

 Fu tra i primi ad intervenire  a Salvitelle  lo ricordo come possono ricordare tanti altri della mia eta’ che oggi pur su posizioni diverse siedono nei banchi del consiglio comunale. Arrivava  puntuale e deciso il nostro parroco  per tutti  l’amico don Mimi’. Fu il parroco  delle tante battaglie e delle lotte. Nelle ore  che   seguirono il terremoto si prodigava e si immedesimava come uomo e come sacerdote  nei problemi della gente e nella sofferenza  trovava  la forza di aiutarci e di  stare sempre con noi. Finiti i primi  soccorsi, il parroco si impegnava per   sostenere  le due cooperative locali impegnate nei lavori del dopo  sisma con   una serie  di iniziative culturali e rilanciava i giovani  e la parrocchia di Salvitelle. Don Mimi’ ha servito la comunità di Salvitelle  per lunghi  moltissimi  anni fino  a quando le condizioni  di salute  non  hanno impedito l’impegno pastorale sia  Salvitelle  che nelle frazioni di Tufariello. Ha istituito  le Acli  e si è impegnato per   lo  sviluppo del paese. Potrei continuare … oggi  viene  trattato  come se fosse un forestiero  e non invitato  da  protagonista perche’  a Salvitelle  vige ancora  la vecchia  e strana politica. A Nunziata  che per circa 10 anni  e’ stato nella mia  compagine politica  e per tanti anni ha seguito insieme a noi  battaglie  e lotte  proprio  per combattere  l’immobilismo della giunta  stanco, devo  rimproverare  come capogruppo di minoranza  e come cittadino  l’offesa fatta al nostro  parroco  e l’offesa ai Vigili del Fuoco  che arrivarono insieme  all’esercito  puntuali  a Salvitelle per dare soccorso ed aiuto.  Nunziata  in quel periodo  trascorreva  la vita da studente   fuori  Salvitelle e viveva poi  nel barese  in   Puglia  fino  a quando non  ritornava  a Salvitelle  ed approdava per lunghi 10 anni  proprio nella lista  da me capeggiata e  fortemente  sostenuta  dal  parroco delle tante  battaglie che certamente non  potra’ essere  così dimenticato  e  trattato. Chi ha consigliato  Nunziata  di organizzare  tale cerimonia e chi ha sostenuto  l’iniziativa  in piazza Croce che siede nei banchi  della maggioranza puo’ smentire   o confermare  la presente  lettera. La minoranza  non  ha partecipato a tale cerimonia perche’  i diretti  assegnatari degli immobili non  sono stati  mai invitati come ampiamente  riportato  dal tg nazionale  sul servizio registrato  a Salvitelle.  E’ stata  una vera beffa. Dimenticati esercito- vigili del fuoco  e parroco- la problematica a Salvitelle  ha ormai travalicato i confini della normalita’ e non e’ piu’ tollerabile  ne’ si puo’ avallare la posizione di Nunziata che a tutti i costi voleva coinvolgerci  in una manifestazione  politica  da egli  stesso  organizzata  con la sponsorizzazione  addirittura dell’impresa esecutrice dei lavori Ati Falcione da Campobasso  – una  iniziativa   promossa  dal partito che sostiene Nunziata il Pd tra vecchi  e nuovi  amministratori del partito che hanno gestito i fondi della 219 in circa 29 anni  ed in primis  l’ex sindaco Geremia stanco  oggi accanito  sostenitore di Nunziata del suo acerrimo nemico per decenni quando, dai banchi dell’opposizione e componente delle commissioni tecniche sulla ricostruzione  promuoveva ostruzionismo, causa dei ritardi dei lavori per anni. Il capogruppo  Pompeo  Perretta  precisa di non   aver mai  proposto alla presidente della provincia di non  partecipare alla  cerimonia  a Salvitelle  e su tale tema ha gia’ dato ampia e dettagliata  risposta   direttamente  l’assessore  Bellacosa. Non e’ stata mai  inoltrata opposizione  ne’ esposti al ministero delle infrastrutture  a Roma per ostacolare   la dott.ssa  Maria  Teresa Bozzi  come dichiarato da Nunziata anzi, la dirigente ci tiene  a far  pubblicare di non  essere  mai stata  preventivamente  informata della cerimonia  e che ha deciso autonomamente di prendere  le distanze da una iniziativa  addirittura finanziata  dall’impresa  esecutrice dei lavori mai ultimati e non ancora  consegnati  al comune di  Salvitelle. Il presidente  Cirielli  non  conosce  nemmeno il nome del  sindaco  di Salvitelle, non  e’ mai  stato  ufficialmente invitato  e non  puo’ essere  tirato in ballo da un semplice  amministratore locale  che addirittura   scrive a Cirielli accusando il presidente  di aver tradito il mandato degli elettori.  Un sindaco   che tradisce  gli elettori e colui il quale ottiene – al contrario- cosa   accaduta  a Salvitelle – fondi dalla  provincia  e ne fa uso diverso da quelli che sono  i fini  istituzionali per i quali  erano stati assegnati. Si invita e diffida il sindaco e si chiede   di procedere  alla  rettifica a norma di vigenti disposizioni – per precisare che  la minoranza non  ha inoltrato  esposti al ministero delle  infrastrutture   ne’  ha mai sostenuto  ostruzionismo per non  far partecipare l’assessore  provinciale alla cerimonia. Al sindaco Nunziata si chiede di chiarire  le dichiarazioni  riportate  sulla stampa di questi giorni  che integralmente vengono  riportate:  ” Chi ha  mi ha preceduto in questi anni  non  si era accorto che su un conto corrente bancario vi erano nove milioni di euro –  non  si era accorto di tale fondo ne’ la politica, nè l’amministrazione dello stato, ne’ l’istituto di credito, nessuno – ne’ cosa  grave la stessa magistratura ….” A Nunziata  Perretta chiede pubblicamente su quale  istituto di credito  sono  stati trovati dal sindaco  tali fondi, su quali   elementi  sono state rilasciate alla  stampa tali dichiarazioni rese ai giornali  anche di tiratura nazionale. Una farsa  che ha  offeso ancora di piu’ la comunita’ di Salvitelle-  in  paese in verita’   nessuno  ha capito a cosa e’ servita  tale  iniziativa  se non  una   manifestazione politica  del  partito  democratico con la presenza in primo luogo degli amministratori che per trent’anni hanno provocato  ritardi  guidati da   Geremia  Stanco  sindaco  all’epoca del terremoto  fino al 2003 e degli assessori e  consiglieri ancora in consiglio  comunale a sostegno della giunta Nunziata. La beffa  continua  e nei prossimi giorni  ne vediamo  delle belle  perche’  l’impresa che ha offerto  i dolci anzichè consegnare  le abitazioni, deve pagare  una penale altissima al comune  come da contratto  pari   ad euro 2.500,00  per ogni giorno di ritardo   contratto  scaduto  da tre anni. Questa  e’ la verita’ – non  sono  mai state  assegnate  ne’  consegnate  le case alle famiglie  terremotate – non   vi e’ stata  alcuna consegna sabato 7.8.2010  come riportato dal tg nazionale e dalla stampa – non sono  mai stati consegnati i lavori al comune – nessuno  mai ha deliberato ne’ il consiglio  comunale ne’ il responsabile dell’ufficio  ricostruzione ing. Paolo Zinno il sindaco ad organizzare la cerimonia nè sono  stati  preventivamente  richiesti al presidente  Cirielli   e al ministero delle infrastrutture   disponibilita’  ad intervenire a Salvitelle- monta  oggi  non  solo  la protesta  ma la rabbia per essere  stati ancora  presi in giro da Nunziata – i proprietari  degli immobili   distrutti  dal sisma del 1980  non  sono  nemmeno  stati  individuati  ed ufficialmente  invitati  ecco perche’ la minoranza  ha preso  le distanze dalla cerimonia – a sfondo   politico e non  istituzionale. 

 

Il capogruppo Pompeo  Mario  Perretta