Pontecagnano-Faiano: soppressa farmacia comunale, altro flop di Sica

Il Partito Democratico di Pontecagnano Faiano non va in vacanza e solleva la questione dell’annullamento delle procedure per l’istituzione della farmacia comunale.Ciò alla luce di quanto pubblicato qualche giorno fa sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, dove viene riportato il decreto dirigenziale n. 77 del 12 luglio 2010. Nello stesso (di cui si inoltra copia in allegato) si stabilisce la “soppressione della sede farmaceutica n. 6 del Comune di Pontecagnano Faiano” a causa della “decadenza del diritto di prelazione”. Sul problema il coordinatore del circolo cittadino del Pd, Roberto Brusa, afferma: “L’inerzia dell’attuale governo continua a far danni ed i soli a pagarne le spese sono i cittadini. La precedente amministrazione di centrosinistra, con delibera n. 83 del 31 marzo 2006, ed il consiglio comunale, con delibera n. 18 del 28 aprile 2006, confermavano, infatti, la volontà di esercitare il diritto di prelazione di farmacia comunale individuando l’insediamento della stessa sede “nella zona a valle della strada ferrata” (Case Parrilli). Tuttavia né il commissario prefettizio Cesare Castelli, subentrato al governo Del Gais, né l’attuale amministrazione comunale, si sono mossi per l’istituzione della farmacia comunale. L’incapacità e l’inoperosità di questa classe politica, unitamente agli scandali giudiziari in cui essa è coinvolta, rendono dunque indispensabile la fine di questo governo, che continua ad ignorare i diritti e le esigenze degli abitanti di Pontecagnano Faiano, a netto vantaggio di scopi personali e propagandistici. Auspichiamo una presa di coscienza in tal senso ed assicuriamo la prosecuzione di  un’attività vigile e chiara sugli errori e gli orrori degli amministratori di questa città”.