Pontecagnano-Faiano: “Un nuovo corso di riforme, proiettato ad integrare interesse pubblico e privato”

Un piano di riforme volte a far incontrare interesse pubblico e privato, è quanto emerge dall’ultimo consiglio comunale di Pontecagnano Faiano. Su delibera votata a maggioranza, il consiglio si è espresso su una delle zone più depresse e abbandonate del paese, quella di via Lucrino a Picciola. L’Assessore alle attività produttive, bilancio e sportello unico Nicola Sconza sottolinea l’importanza della delibera di intervento strutturale affermando – “finalmente anche quella parte di Pontecagnano Faiano, abbandonata a sé stessa da troppi anni, potrà usufruire di strutture sportive regolamentari. Ciò sarà possibile perché si consentirà da una parte all’imprenditore privato, di realizzare impiantistica sportiva  e dall’altra attraverso una convenzione con il Comune, di far usufruire le società sportive locali di un proprio spazio” – e continua -“obiettivo dell’amministrazione, è dare risposte celeri e porre il cittadino in grado di cogliere ogni singola opportunità”. Sui suoli demaniali ex-Ersac, “la mia proposta” – dice Sconza – “è quella di acquisire quest’area, infatti qui vi troviamo diverse attività ricettive che attraverso il pagamento dei loro affitti, versati direttamente nelle casse del Comune, permetterebbero all’Ente di incrementare le entrate, che potranno poi essere riutilizzate per favorire la crescita dei servizi al cittadino ed è prerogativa principale da parte mia, spingere in questi giorni, l’amministrazione all’acquisto di un’altra importante zona del suolo comunale, l’ex-Aia (dove si svolge la festa della Pizza) nel puro ed esclusivo interesse pubblico”. Sul patto Sele-Picentini, l’Assessore sottolinea come sia – “utile rimanere all’interno degli Adr (accordi di reciprocità) con il Comune di Salerno, nel pieno rispetto del patto di stabilità che fino al 2013, attraverso opportune ricapitalizzazioni, permetterà al Comune di attuare diversi interventi pubblici così come ci sarà la possibilità di utilizzare finanziamenti di tipo comunitario”.