Salerno: concorso “Venendo dal mare, emigrando per un nuovo cielo”

Ieri sera, alla presenza del Questore e delle Autorità, si è svolta presso il Centro balneare della Polizia di Stato “Torre Angellara” la serata finale del concorso “Venendo dal mare, emigrando per un nuovo cielo”, promosso dalla Questura di Salerno e dalla Direzione del quotidiano “Dentro Salerno”, in collaborazione con il Centro Artisti Salernitani, presieduto da Elena Ostrica, e con l’adesione dei gestori dei centri balneari del comune di Salerno. Il concorso ha fatto riflettere in maniera creativa i ragazzi, attraverso lavori di sintesi nella poesia e nel disegno, sul tema dell’immigrazione ma, soprattutto, ha creato un momento di aggregazione e riflessione con il coinvolgimento di soggetti sociali che si occupano del fenomeno.Il bando di concorso era diretto ai ragazzi, da 6 a 14 anni, corrispondenti all’età di frequenza delle Scuole primarie di I e II grado (scuole elementari e medie), frequentatori dei Centri e dei Lidi balneari del Comune di Salerno, punti di aggregazione dei giovani nel periodo estivo. Tale localizzazione è stata scelta proprio per consentire un proficuo scambio di opinioni e di esperienze sul fenomeno migratorio, anche attraverso testimonianze di rappresentanti delle Comunità di migranti presenti sul territorio e di esponenti delle associazioni che si occupano della materia .Le opere dei ragazzi costituiranno elementi di sintesi dei contenuti acquisiti in tali momenti di confronto. La serata è stata presentata dalla dr.ssa Rita Occidente Lupo, direttore di “DentroSalerno.it” ed è iniziata, dopo i saluti del Questore e del Presidente del Centro Artisti Salernitani, con la proiezione del filmato “Vivere da extracomunitario”.Hanno preso poi la parola, con brevi interventi, don Marco Russo, rappresentante dell’Associazione dei Migranti, Antonio Iannone, Assessore provinciale, Vincenzo Maraio, Assessore Comunale e Sabatino Marchione, Prefetto di Salerno. Prima della premiazione delle opere è stato proiettato un filmato che riproduceva i disegni e le poesie realizzati dai ragazzi, con i loro nomi che scorrevano sullo schermo, che ha strappato applausi ai presenti. A seguire l’elenco delle opere premiate, elencate in ordine alfabetico per nome del Lido: Categoria Disegno: Lido “Nuova Aurora”, titolo del disegno “Uguaglianza”, di Manuel Adinolfi, Costabile e Mariangela De Gregorio; Lido “Polisportiva SIULP” titolo del disegno “La Zattera”, di Martina e Nicola Di Giuseppe; Lido “Polizia di Stato” titolo del disegno “L’amicizia”, di Annabella Rocco; Categoria Poesia:Lido “Circolo Finanzieri” titolo del disegno “La vita degli altri”, di Sara Spina; Lido “Polizia di Stato” titolo del disegno “Girotondo colorato”, di Carlo Maria D’Auria; Lido “Sea Garden” titolo del disegno “Gli Immigrati” di Simona D’Uva. Le poesie premiate sono state lette dalla poetessa Pina Sozio. Sono stati assegnati, inoltre, due premi speciali, uno per l’originalità che è andato al disegno “Fratellanza” di Gabriele Esposito e Rebecca Rossi del Lido Scoglio 24, l’altro alla simpatia assegnato alla poesia “Diversi ma uguali” di Alessia Desiderio, Vittoria Pessolano e Chiara Siniscalchi del Lido del Carabinieri. I ragazzi premiati hanno avuto in regalo una targa ricordo ed uno zainetto con all’interno altri gadget, tra cui cappellino e laccetto portacellulare personalizzati con la scritta Polizia di Stato ed il logo istituzionale. Tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso sono stati elogiati dal Questore ed hanno ricevuto un attestato di merito. Analogo attestato è stato consegnato ai titolari degli stabilimenti balneari salernitani per l’adesione al concorso. Un sentito ringraziamento è stato rivolto, infine, al gestore del Centro Balneare della Polizia di Stato, Francesco D’Agostino, per il prezioso contributo organizzativo fornito. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli interventi volti a favorire la diffusione della cultura della legalità e d il consolidamento dei valori legati al rispetto dei diritti umani, della tolleranza e della solidarietà, valori tutti considerati come condizioni indispensabili per garantire il bene prezioso della sicurezza e della convivenza pacifica.  In questo quadro, l’iniziativa tende a fugare nelle nuove generazioni il sentimento di insicurezza alimentato dalla diffidenza nei confronti del nuovo e dell’insolito e dalla paura del diverso, attraverso la conoscenza e la disponibilità a comprendere le ragioni degli altri.