Pontecagnano-Faiano: Pd, sfiducia a Sica

 E’ stata protocollata stamane, presso il Comune di Pontecagnano Faiano, una mozione di sfiducia al Sindaco Ernesto Sica. Il documento porta la firma del gruppo consiliare del Partito Democratico, costituito dai seguenti membri: Giuseppe Lanzara, Francesco Longo, Vincenzo Sabatino, Lorella Sabbatino ed Enrico Vergato. Nell’atto si adduce, come motivazione della richiesta, “il coinvolgimento del Sindaco di Pontecagnano Faiano nell’inchiesta nella quale la magistratura configura un comitato affaristico a largo raggio d’azione che ha portato la nostra città alle cronache nazionali ed Ernesto Sica alle dimissioni da assessore regionale”. Si legge, inoltre, che: “non è una leggerezza tentare di distruggere la buona reputazione di un uomo, per di più compagno di partito, esponendolo alla vergogna dei familiari, degli amici, dei conoscenti (Caldoro); non è una leggerezza essere amico di un pregiudicato (Martino) che continua a delinquere; non è una leggerezza avere tenuto nella giunta comunale (la nostra) un assessore, Umberto Accettullo, che il 23.9.2009 conversava con lo stesso Martino a proposito dell’affare eolico in Sardegna; non è una leggerezza accettare la carica di assessore regionale dalle mani di colui che si è cercato di diffamare; non è una leggerezza sedergli accanto come se nulla fosse, finché non si è stati scoperti”. Sulla base di tali fatti, i consiglieri comunali del Pd di Pontecagnano Faiano hanno ritenuto sottolineare che “Ernesto Sica non è più degno di rappresentare e di amministrare la nostra città”. Per formulare, agli organi di competenza, la richiesta di una “convocazione, entro i termini previsti dalla legislazione vigente, del consiglio comunale al fine di mettere in discussione e deliberare la superiore mozione di sfiducia”, occorre la sottoscrizione di 8 consiglieri comunali (i 2/5 dell’assise). Per tanto i firmatari della nota hanno, consegnato una lettera destinata ai rimanenti componenti del consiglio comunale affinché “spinti dal senso di responsabilità e dall’onestà intellettuale, sottoscrivano la mozione di sfiducia al sindaco in modo che si possa rimettere il mandato ai cittadini per il bene della nostra città”.