Fondazione Enasarco: incontro sindacale

Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini hanno incontrato nei giorni scorsi la Fondazione Enasarco. Alla riunione, oltre alla dirigenza dell’Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e i Rappresentanti di Commercio, hanno partecipato il presidente ed il direttore generale di Exitone, società che si è aggiudicata la gara indetta dalla stessa Enasarco. Dal 28 giugno scorso Exitone  è partner ufficiale della Fondazione, e dovrà svolgere tutte quelle attività di supporto alla proprietà che permetteranno il regolare svolgersi delle vendite. In principal modo dovrà preoccuparsi del controllo e della preparazione dei documenti tecnici da presentare ai notai, della definizione di eventuali pratiche in sospeso degli inquilini (rinnovi dei contratti, regolarizzazione della morosità, sanatoria degli abusivi, etc.) e della preparazione della documentazione richiesta dalle banche per l’istruzione delle pratiche di mutuo. “Il ruolo di Exitone” – sottolinea Aniello Estero, responsabile regionale della UIL UNIAT – “sarà del tutto tecnico, da Ente Gestore,  controllato e diretto da Enasarco. Qualora, infatti, si creassero situazioni critiche, la nostra Organizzazione Sindacale ricercherà soluzioni esclusivamente con la Fondazione”. Ad Aniello Estero abbiamo chiesto se, nel corso dell’incontro, l’Uniat, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, abbia posto sul tavolo di discussione altri temi. “Ne abbiamo rilevato tre particolarmente importanti e delicati.” – ci dice, nel dettaglio, il responsabile regionale del sindacato inquilini della UIL – “In primo luogo abbiamo sottolineato che il protocollo d’intesa sottoscritto dai sindacati degli inquilini e dalla proprietà rimane il documento fondamentale al quale tutti gli attori delle dismissioni dovranno far riferimento. Riteniamo indispensabile, e lo abbiamo ribadito con chiarezza, per dare piena attuazione al protocollo, che venga sottoscritto al più presto il disciplinare di vendita, nel quale si renderanno evidenti compiti, funzioni  e responsabilità di tutti. Per quanto riguarda la determinazione dei prezzi, poiché il processo di dismissioni abbraccerà un arco di tempo lungo almeno tre anni, riteniamo prioritario che l’identificazione dei valori  di vendita segua criteri di equivalenza e di equità per garantire agli inquilini che non vi siano ingiuste differenze di valutazione. Per centrare questo obiettivo è indispensabile che criteri e regole dalle quali discenderanno i prezzi vengano fissati prima che comincino le valutazioni dei vari complessi e valgano per tutti gli immobili e per tutta la durata delle dismissioni. Per ultimo abbiamo ribadito che deve essere garantita la libertà dell’inquilino nella scelta della banca, qualora ci fosse una maggiore convenienza rispetto a quelle indicate da Enasarco”.Il prossimo incontro tra le parti è fissata per il prossimo mese di settembre.