Acqua di mare

 di Rita Occidente Lupo

Acqua di mare.. quella che ha il sapore della salsedine e del perenne ondeggiare. Un successo, marcato Power, della cantante, attrice Romina, al Festivalbar nel 1969, figlia degli attori americani Tyrone Power e Linda Christian. Un motivo di cui, ogni coppia d’innamorati, se costretta a separarsi, fa proprio. A distanza di anni, riproposto con Pupo sulla rete ammiraglia,  Ciak si canta, brillantemente vincente. Per quella sottile nostalgia del distacco, per quella capacità di saper dosare le emozioni della lontananza: per quelle cose non dette, che all’ultimo momento crocifiggono la voglia di rivelarle. Un testo poetico, rivisitato ed interpretato  in tandem col cantante pugliese di Cellino San Marco, Al Bano Carrisi, compagno di una carriera artistica, coronata anche dal felice matrimonio con 4 figli. La Power, madre e moglie, con la semplicità all’acqua e sapone, capelli al vento e sorriso non di convenienza, beniamina di un pubblico anche adulto. Il suo pescatore, che ammaglia la rete in riva al mare,  continua a stemperare la sua solitudine, nello sfondo di un amore che obbedisce al distacco. “La luna sopra le reti che sembrano piangere…ultima sera con te…!”  Frasi fatte,  emozioni giammai trite, quelle che si ripresentano in tanti amori estivi. Ricordi sfumati e nostalgie perennemente vive, finiscono per andare, là dove il mare vuole. Mancanze, che a volte caricano  assenze,  lasciando fluire un sentire senza briglie, che si abbandona  nell’andare “Lo so  mi mancherai ogni momento…ormai sarò una vela senza il vento!”