Iannuzzi e Bonavitacola: recupero area della ex Ceramica D’Agostin
Gli On.li Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola, Deputati del Partito Democratico, hanno presentato una interrogazione ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico per sollecitare il CIPE ad erogare finalmente dopo tanti pesanti ritardi e rinvii, il finanziamento di 141 milioni di euro sui Fondi FAS e destinati al Ministero dell’Ambiente per progetti di compensazione e riqualificazione ambientale. Fra tali progetti rientra quello del Comune di Salerno per la riqualificazione e la bonifica dell’area industriale dismessa della ex Ceramica D’Agostino, che ha una estensione di circa 300.000 mq ed insiste su di una cava di argilla, in passato oggetto di attività estrattiva, con al centro un ampio specchio d’acqua, con la necessità di ampi interventi agronomici e di stabilizzazione dei versanti e di rivegetazione, con la previsione di una rete di percorsi pedonali attorno al lago, nonché di punti panoramici e di sistemi di belvedere. Il progetto prevede interventi coordinati sul substrato, sulla rete idraulica ed il bacino, il controllo dell’erosione, nuove edificazioni collegate ad impianti sportivi, un pattinodromo, un maneggio per cavalli, ristoranti e caffè ristoro. Il suo costo complessivo è di 23 milioni di euro. Il primo lotto funzionale, per l’importo di 8 milioni e 640.000 euro, è stato oggetto di accordo operativo sottoscritto fin dal 4.8.2009 dal Ministro dell’Ambiente, dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bertolaso, dalla Regione Campania e dal Comune di Salerno. Il primo lotto comprende opere di viabilità e pedaggi, opere di bonifica ambientale, interventi di ingegneria naturalistica ed architettonica, con inserimento di terre rinforzate, palizzate in legname, terrazzamenti, e con risagomatura morfologica del terreno e dei versanti. Questo lotto deve essere finanziato per il 50% (pari 4.320.00 euro) dal CIPE con i Fondi FAS e per il restante 50% dalla Regione Campania con propri fondi. Si tratta di un progetto strategico sotto il profilo della sostenibilità ambientale ed urbana della Citta di Salerno, di alta valenza paesaggistica; il progetto accrescerà anche la vivibilità nella città e potrà creare nuove attività economiche, con significative ricadute sul piano dell’occupazione di un rilevante numero di persone. Il finanziamento del CIPE da un anno è ancora fermo e bloccato, con un ritardo grave, ingiustificato ed incomprensibile imputabile ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, con pesante danno per la comunità salernitana. È grave ed assurdo che dopo tanti tagli ai Fondi FAS per ben 34 miliardi di euro ai danni della Campania e del Mezzogiorno, dopo l’assenza di finanziamenti per l’Autostrada A3 Salerno-Reggio C. e per l’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari e dopo la volontà di introdurre il pedaggio sulla A3 rimanga ancora fermo ed inutilizzabile il finanziamento per gli interventi di riqualificazione e risanamento ambientale, fra i quali anche il progetto che riguarda il Comune di Salerno, benché sia trascorso già un anno dalla sottoscrizione dell’Accordo operativo con il Governo. È questa una ulteriore dimostrazione della politica negativa e dannosa del Governo Berlusconi e del Ministro Tremonti verso la Campania e Salerno, una politica che taglia da un lato le risorse destinate al Sud e che tiene bloccati dall’altro lato i fondi da assegnare ai progetti ed agli interventi nel nostro Territorio.