Vita di Missione: Alfabeto Africano, N come Nome
Se chiedessi a qualcuno il significato del suo nome, penso che molti risponderebbero di non saperlo. Allora i nostri fratelli africani ci possono aiutare a scoprire quello che abbiamo dimenticato. Il Nome è una persona. Quando un bambino nasce, gli viene dato il nome, tenendo presente in quale occasione è venuto al mondo. Facciamo qualche esempio. Se una viene chiamata machozi, vuol dire che qualcuno stava piangendo per qualcosa. Il nome matata o maneno ricorda che c’erano dei problemi,delle controversie. Se invece si chiama yalala vuol dire che la mamma l’ha messa al mondo su un letamaio. La lista sarebbe lunga,ma ci fermiamo qui. Ci sono poi i nomi segreti, quelli che vengono dati alla fine della iniziazione (normalmente verso gli 8-12 anni). E’ un nome nuovo che è un programma di vita. E’ conosciuto solo dall’iniziatore e da colui che lo ha ricevuto. Ci sono poi i nomi, anzi i soprannomi,che vengono date in occasioni particolari o vedendo anche caratteristiche(pregi e difetti della persona). Il nome non è solo una parola,ma qualcosa di importante per la vita di una persona. Ce lo ricorda anche la Bibbia (Abram che diventa Abramo,l’amico di Dio; Simone che diventa Pietro,ecc,). Allora sarebbe bello che ciascuno di noi facesse una piccola ricerca per chiedersi perché ha ricevuto questo nome e che cosa vuole dire. Si scoprirebbero delle cose interessanti.