Cancellare i brutti ricordi!
Ricordi? Chi non ne ha! Sfogliarne la margherita, specialmente quando si è tristi o soli, per qualcuno può colorarsi di sopravvivenza. Spesso, quando traumatici, cicatrici indelebili. Con serie ripercussioni sull’equilibrio vitale. Per la prima volta, a Porto Rico, la ricerca ha scavato nella mente umana. Nei meandri di quel labirinto che denuda spesso ansie ed angosce. Grazie ad una proteina, ‘un ricordo di salvezza’, per annientare paure e superarle. L’esperimento, condotto sugli animali, sovrascrivente un ricordo non traumatico, grazie alla somministrazione d’ una sostanza naturale. In un primo momento, un suono stridente, abbinato ad un evento traumatico, come una scossa. Reiterato fino a quando i ratti hanno cominciato a temere. La paura indotta, può essere però cancellata con l’extinction training’ : far riascoltare molte volte il suono ai ratti, senza associarlo alla scossa. Somministrata la proteina Bdnf, nelle cortecce infralimbiche del cervello, regione associata ai brutti ricordi, quelli che generano paura e ansia, una situazione diversa. Non cancellato l’originale memoria paurosa, ma sovrascritta con una positiva, ‘di salvezza’, utilizzando gli stessi recettori cerebrali: panacea tale proteina, specialmente nei casi di stress e di fobìa.