Salerno: nuovo piano ospedaliero

L’ultima proposta di piano ospedaliero di rientro del deficit, diffuso dai mezzi di comunicazione, risponde a logiche di ingegneria ragionieristica, penalizza le aree deboli, da una risposta ancora più lacunosa e inadeguata alla domanda di sanità. La proposta esclude l’ospedale di Roccadaspide dalla rete di emergenza, anzi nella prospettiva è destinato alla chiusura. Di fatto insieme agli ospedali di Oliveto Citra, Eboli, Battipaglia dovrebbe essere inglobato in  una struttura ospedaliera da costruire in tempi non lunghi nella piana del Sele. Innanzitutto non ho capito il mutamento di opinione rispetto alla precedente proposta che inseriva l’ospedale di Roccadaspide al primo livello della rete di emergenza. Forse perché è mutato il quadro politico!?  Le popolazioni della Valle del Calore e Alburni per raggiungere gli ospedali di Vallo della Lucania, Polla o Battipaglia, (area in cui dovrebbe sorgere il nuovo P.O.)  distano un’ora circa di percorrenza. I cittadini delle aree interne, da questo governo regionale, sono considerati di serie B e quindi, possono anche morire, nonostante paghino le tasse come tutti gli altri!  La invito Signor Presidente – Commissario, di venire nella Valle Calore –Alburni per rendersi conto delle condizioni di forte disagio logistico di quelle popolazioni prima di produrre un atto, che sarebbe di una ingiustizia senza eguale. E poi, c’è da aggiungere che l’ospedale di Roccadaspide è già attrezzato per il primo livello dell’emergenza. È  provvisto di UTIC e rianimazione. Motivo non secondario per evitare un ulteriore elogio agli sprechi  di parte pubblica! I Signori Sindaci e gli Amministratori provinciali che leggono per conoscenza, sono invitati per venerdì  23 luglio, alle ore 10,30 ad un sit-in davanti all’ospedale in segno di protesta da cui partire per concordare una serie di iniziative perché da parte del Presidente – Commissario della Regione Campania non venga compiuto un atto così grave, lesivo del diritto alla salute dei cittadini della Regione in qualsiasi territorio risiedano.