Salerno: Memoli, addio al Pd

Quando i Greci decisero di espugnare la città di Troia usarono la strategia di un dono che consisteva in un grande Cavallo lasciato su una spiaggia,dove si nascondeva il tranello:agguerrite milizie pronte al gesto disperato dell’invasione della città. L’elezione di Landolfi alla segreteria del Pd provinciale ha il sapore antico di una strategia tra le correnti studiata al tavolino dai deluchiani.Il risultato non impedisce di notare lo stato comatoso della partecipazione popolare e la deriva peronista di una leadership sempre più dispotica e lontana dalla base e dalle rappresentanze elettive.Auguro a questo nuovo corso di decidere da che parte stare e soprattutto di non gettare alle ortiche una storia laica e cattolico democratica fatta di ben altre cifre di militanze.La conta degli assenti ci dice che quelli che stanno fuori sono la maggioranza di un’idea non più praticata e meno che mai condivisa da parte di chi ha vinto.Salutiamo l’alleanza insidiosa De Luca-Andria e siamo convinti che insieme possono fare almeno di noi,di me,dei nostri amici,dell’idea di una politica che non occupa posizioni di rendita ma che si rimbocca le maniche e “ricomincia da tre”.Al traguardo ci renderemo conto di chi ha più energie per conquistare la vittoria,con il consenso vero della gente.Quanto a me sono completamente fuori e lontano da un Partito Democratico locale che costruisce da tempo dossier demolitori degli avversari.

Avv Salvatore Memoli Consigliere Provincia di Salerno