Gli sfigati della P3

Angelo Cennamo

Per comprendere meglio la caratura e lo spessore criminale della società segreta capeggiata da Flavio Carboni, meglio conosciuta come P3, basta andare a leggersi una delle frasi più colorite che la procura inquirente ha intercettato a questa presunta banda di delinquenti. Dice Pasquale Lombardi ad Arcangelo Martino, a proposito di un presunto tentativo di condizionamento della Consulta per spingerla ad approvare il Lodo Alfano : “Nuie nun cuntamm’ nu’ cazz!”. Bene. Se fossi il legale di questi “4 sfigati”, come li ha definiti simpaticamente il premier, punterei su questa sorta di confessione di impotenza per dimostrare l’assurdo teorema avanzato dalla magistratura che li sta indagando. “Nuie nun cuntamm’ nu’ cazz!” è la più ovvia trasposizione concettuale che qualunque osservatore della vicenda possa fare propria di fronte ad un impianto accusatorio a dir poco suggestivo, per non dire altro. Immaginare, infatti, che personaggi del calibro di Martino, Carbone e Lombardi possano aver raggiunto, soltanto telefonicamente, i membri della Corte Costituzionale è un azzardo, figurarsi l’ipotesi della tentata corruzione. Va ricordato che il Lodo Alfano non solo fu promulgato dal capo dello Stato, ma venne pure “sponsorizzato” da una nota a firma dello stesso Giorgio Napolitano, fatto insolito per la prassi quirinalizia. Se allora non ci riuscì il presidente della Repubblica a “convincere” la Consulta della bontà della legge, come potevano farlo, tramando tenebrosamente, i “4 sfigati” della P3? Può consentirsi il Paese di trastullarsi con simili vicende con tutto quello che c’è da fare e che accade nel mondo? Si può ostacolare e bloccare ogni volta l’azione di governo con dei polveroni mediatico-giudiziari che, come abbiamo visto in tante altre occasioni, si risolvono in bolle di sapone? Da mesi i giornali non fanno altro che scrivere dei massaggi di Bertolaso al Salaria Village, dell’appartamento regalato da Anemone a Scajola ( ma è reato?), delle pale eoliche della Sardegna, ed ora delle conversazioni in napoletano tra 4 amici megalomani. Possibile che non ci sia nulla di più rilevante? Nelle stesse ore in cui si accusavano i vertici del Pdl di pescare nel torbido aggirando la legalità, ad esempio, 300 esponenti della n’drangheta venivano arrestati e confiscati loro beni per miliardi di euro. Mentre certa stampa si interrogava sulle presunte collusioni con la camorra del sottosegretario Cosentino, un paio di boss casalesi si accingevano a varcare la soglia delle patrie galere. E’ o non è questa lotta alla criminalità?  

 

11 pensieri su “Gli sfigati della P3

  1. caro cennamo eccoci di nuovo ad affrontare una questione che giustamente, come fai tu, va pesata ma andrebbe anche valutata e approfondita e certamente non va sminuita. sono veramente quattro gatti millantatori? a me pare che ci sia qualcosa di sostanzioso a meno che, in particolare in campania, si ritengano cosentino, caldoro e sica gente che non conti niente. caro angelo questa è la meglio gioventù!
    io ti propongo l’opportunità di uno sguardo ampio che va al di là dei verbali che citi e che abbracci anche tutte le vicende che sta travolgendo l’attuale governo ad esempio – protezione civile, terremoto, eolico, scajola e l’ultima dimissione di quel ministro che manco mi ricordo come si chiama. ma ti propongo anche una riflessione: è mai possibile che in italia non ci possa essere una destra liberale, liberista, libertaria (insomma quella che alla quale ti ispiri)e riformista che riesca a governare senza usare mezzucci? -che in molti casi fanno acnhe ridere, da ladri di polli; eppure albergano questi atteggiamenti perchè incoraggiati e ritenuti leciti – la mia domanda: quando potremo avere una destra normale? infine, non ritieni che ormai il berlusconismo sia una palla al piede?

  2. I quattro sfigati venivano cercati da Formigoni (un’altro sfigato?); andavano a cena con Dell’Utri (un’altro sfigato?). Cennamo, non faccia offesa alla nostra intelligenza, usando gli stessi argomenti del Premier (che considera gli italiani “spettatori” delle sue televisioni).
    Il problema è proprio QUESTO: una melma putrida di interessi privati nella quale si muovono personaggi squallidi (Verdini, Cosentino, Balducci, etc.), che sono assurti a fatto “politico” per la sola responsabilità di Berlusconi e dei suoi complici, gettando il nostro Paese nel baratro più profondo. Non può esserci nessuna indulgenza o sottovalutazione: costoro stanno erodendo il senso della vita civile in Italia, abbassando l’iteresse pubblico al livello dei loro squallidi traffici, immorali ed ILLEGALI. Per questo – invece di pensare a salvare l’economia italiana (dov’è il Ministro per lo Sviluppo?) si battono per le immunità e per ostacolare le intercettazioni.

  3. Pardon: tra gli squallidi dimenticavo l’ineffabile Ernesto Sica, un campione dei nostri tempi.

  4. “…
    Manca soltanto un soffio allo sconquasso,
    l’economia è vicina all’ecatombe,
    perché si rubi senza troppo chiasso
    la legge sul bavaglio ancora incombe,

    il suk dei ministeri è quotidiano,
    si cerca di affossare la giustizia
    per salvar l’ignobile caimano,
    gli scandali non fanno più notizia

    vive il governo in gran precarietà
    in balia di correnti e di litigi.
    …”

    da una poesia di Carlo Cornaglia

  5. Cari amici lettori,

    sono d’accordo sul fatto che la casta dei politici(tutta, non solo quella di centro destra)offra spesso degli spettacoli inqualificabili. Attenzione, però, a confondere la legalità con il malcostume. Scajola si è dimesso per ragioni di opportunità, ma non ha ricevuto nessuna condanna e neppure un avviso di garanzia. Cosentino è indagato come tre quarti dei politici ( di destra e di sinistra). Fino a prova contraria, Cosentino è innocente. Questo va detto e sottolineato. Se sottovalutassimo questo dato, non saremmo degni di una democrazia liberale, ma vivremmo in uno stato di polizia.
    Il csm ha avviato una procedura di trasferimento per il giudice Marra, reo di essere stato raccomandato per la carica di presidente della corte d’appello. Ma raccomondato a chi? Non è il csm che assegna le poltrone dei magistrati? E’ reato segnalare un giudice per una promozione? Esiste un giudice che non sia stato segnalato per un incarico di vertice?
    Per quanto riguarda l’ultimo caso della c.d. P3, vi invito a leggere alcuni stralci delle intercettazioni : non c’è niente di più comico. Più che una loggia massonica, siamo di fronte ai nuovi Aldo Giovanni e Giacomo. Io li trovo a tratti esilaranti.
    Allora non facciamo finta di cadere dalle nuvole. La politica è sempre la stessa, a volte viene intercettata, a volte no.

    AC

  6. …dell’appartamento regalato da Anemone a Scajola ( ma è reato?)…

    Diciamo che è solo normale amministrazione, per la “casta digerente” e i suoi sostenitori. Per i cittadini comuni una vergogna. Ma queste sono solo sottigliezze… nevvero?

  7. tutto il mio plauso per i commenti al vergognoso articolo di cennamo, ma anche una esortazione:non vi agitate troppo, non ne vale la pena perchè oramai i destrorsi sono in parte infatuati ed in parte non sanno come sganciarsi dall’errore fatale che hanno fatto. d’altra parte lo diceva lo stesso Mussolini buon’anima: governare gli italiani non è difficile, è inutile.

  8. Gent.mo DocJ, questa destra e company non solo offende la nostra intelligenza e ci ritiene solo spettatore delle Tv di Berlusconi, ma se non sbaglio ci ha chiamato anche Coglioni una volta.

  9. Caro Angelo mi complimento per la passione che profondi in ogni Tuo scritto, ma in questa circostanza consentimi di dissentire. Tu sai della mia simpatia per il centro-destra, che mi ha spinto anche a candidarmi in A.N. con lusinghieri risultati. Non voglio scomodare vicende nazionali per esprimere il mio forte disgusto- E’ sufficiente riferirsi alla vicenda di Caldoro per rendersi conto che la questione morale, a livello locale, non risiede nè a destra nè a sinistra. Ti sei chiesto, com’è possibile che i Vetici del P.D.L. Salernitano, anzichè invitare qualcuno a farsi da parte in attesa di un chiarimento giudiziario, hanno addirittura invitato il personaggio in questione a mantenere le cariche. ANGELO. come potremmo noi, con i valori che hanno contraddistinto la nostra crescita ed educazione, condividere azioni politiche con chi, pur di sbarazzarsi di qualcuno, predisponga un dossier per “sputtaniarlo” dinanzi all’opinione pubblica. Angelo,c’è un limite a tutto! Io non penso che tu appartenga a quella categoria di persone che pur di perseguire un interesse personale, mortifichi la propria dignità. Fortunatamente, siamo dei professionisti e siamo UOMINI LIBERI e ci possiamo permettere il Lusso di esprimere le nostre opinioni. Ma tu sei orgoglioso di vedere tra gli amministratori del centro-destra locale, persone che fino a ieri erano dinanzi un bar o ancora collocati in tutt’altra zona politica? Angelo, io personalmente, sono a dir poco disgustato. Mentre si pensa solo ed esclusivamente ad assegnare poltrone, anche doppie, le strade del cilento franano, gli anziani sono sempre più soli e i giovani sempre più disoccupati. Mi sembra che in questo momento l’unico bersaglio da colpire sia Vincenzo De Luca, mentre gli interessi della collettività vanno a “farsi fottere”. Non è questo il centro-destra che mi appartiene, anzi ringrazio Dio, di essere il primo, attualmente dei non eletti di Alleanza Nazionale!!
    Con affetto.
    Luciano Provenza

  10. Caro Luciano,
    tu hai perfettamente ragione. Io provo lo stesso tuo disgusto. Il mio, però, è orientato verso tutta la politica. Io non credo alle “questioni morali”. Da liberale, credo nella legalità. Tutta la politica è fatta di scontri e di intrallazzi oscuri. Distinguo, però, tra le beghe che danneggiano i cittadini-elettori e quelle che danneggiano la sola immagine dei politicanti di mestiere. Ho creduto nella discesa in campo di Berlusconi e l’ho considerato leader della destra italiana anche quando il “mio presidente” fu Gianfranco Fini. L’ho fatto perchè lui ( il Mostro di Arcore) appartiene come noi al mondo delle professioni e al ceto produttivo di questo Paese. Altri, che offrono spettacoli altrttanto indecorosi di quelli a cui abbiamo assitito, hanno un solo mestiere, quello della politica.
    La vicenda di Cosentino e di Sica è squallida, ma ciò che conta è che Caldoro, persona capace e rispettabilissma, resti in sella. Meglio Bassolino o Caldoro?
    L’altra vicenda, quella di Brancher, è altrettanto infelice. Ma si è conclusa senza dnni pr il Paese. Ricordo sottosegretari di sinistra che non si dimettevano neppure con le cannonate. Guardiamo i fatti concreti e giudichiamoli senza la “tara”. Gli arresati dei malavistosi, la ricostruzione in Abruzzo, aver evitato a quersto Paese la bancarotta, salvato Napoli dal colera, riformato l’università ed aver dimezzato ( qusi) le assenze per malattia nel pubblico impiego, sono buoni risultati. Serve altro, molto altro. Aspettiamo. Ma non facciamoci condizionare dalla P3 e da altre sciocchezze che servono solo a destabilizzare il governo. Quante volte abbiamo visto queste azioni “di supplenza” quando la sinistra è in affanno?

    AC

I commenti sono chiusi.