Sassano: Codacons, sportello ambiente e salute

 Una nostra partecipazione all’inaugurazione dello Sportello Ambiente e Salute a ridosso del Cavarelli, fiume privo di vita per i ripetuti episodi di inquinamento. Sui suoi argini, dove è posto lo sportello informativo, sono ancora visibili le ferite inferte dal materiale di risulta utilizzato come riempimento durante la costruzione del parco di Silla. Un fiume bistrattato, che forse potrebbe ora riscattarsi. Un parco dove nessuno nota gli alberelli che non crescono, perché in alcuni punti, invece che terra, c’è sotterrato il cemento delle costruzioni semi-abusive preesistenti. Abbiamo presenziato come convitati di pietra. Si è parlato di ambiente proprio a ridosso del fiume Cavarelli, a Sassano, il paese del boschetto paleo-palustre, sito di pregio ambientale, così come individuato dalla “Carta di destinazione d’uso del territorio” della Comunità Montana. Tanto pregiato il sito (per alcuni speculatori, forse) che da qui a poco ospiterà una zona industriale. Ha aperto i lavori il sindaco del Comune di Sassano, dott. Tommaso Pellegrino, e sono intervenuti, tra gli altri, i seguenti amministratori: il presidente della Comunità Montana e vice-sindaco di Monte San Giacomo, arch. Raffaele Accetta, il sindaco di Atena Lucana, prof. Sergio Annunziata, il consigliere provinciale, rag. Rocco Giuliano. Durante l’intervento a favore dell’ambiente e della salute dei cittadini del Sindaco di Atena Lucana la mia sedia non ha retto e sono caduto a terra, per fortuna (mia, non dei relatori!) senza conseguenze. Era da un po’ che mi contorcevo sulla stessa sedia nell’ascoltare tanti buoni propositi e tante belle parole sull’ambiente, provenienti poi da così autorevoli amministratori. Nonostante lo scampato pericolo, tuttavia, la parola non è stata concessa né a me nè nessun altro del pubblico. Ha parlato però Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, che compariva come relatore ufficiale nella locandina. Michele Buonomo ha effettuato un intervento all’altezza della sua carica, parlando anche di rifiuti tossici sversati nel Vallo di Diano (inchiesta Chernobyl) e della mancanza della tratta ferrata nel nostro territorio, difficilmente raggiungibile, a suo dire, con mezzi pubblici. Ho personalmente stimolato un lungo applauso quando Buonomo ha parlato di ferrovia. Toh… la ferrovia, mi son detto. Non a caso il nostro Rocco Panetta ne parla da quindici anni quindici. Quindici, dicevo. Sì, quindici. Nessuno ha parlato degli scempi edilizi nel Parco Nazionale in territorio di Monte San Giacomo. Nessuno ha parlato dell’inceneritore che si voleva costruire ad Atena Lucana, forse per trasformare il nostro territorio in un’enorme e moderna camera a gas. Nessuno, infine, dell’asfalto versato sui binari della Sicignano-Lagonegro a Polla. Noi speriamo che l’Amministrazione di Sassano sarà attiva nella preservazione del patrimonio ambientale e nella salvaguardia della salute del cittadino. Lo speriamo veramente. Il territorio di Sassano, infatti, non ha bisogno di operazioni di maquillage. Bisognerà pensare innanzitutto al Cavarelli per rivitalizzarlo e disinquinarlo dai fanghi, che si sono depositati nel corso degli anni, e dal materiale di risulta presente sulle sponde. Bisognerà pensare alla demolizione (totale o parziale) del cosiddetto ecomostro, che costa oltre 2 milioni di euro alla comunità. Bisognerà pensare alla riconversione del boschetto paleo-palustre in Zona di Protezione Speciale (ZPS), così come già richiesto dalla nostra associazione alla Regione Campania (esiste documentazione, si immagina sepolta, presso vari Comuni del Vallo su questa proposta). Bisognerà preservare i “pozzi” di via Valle e fare analizzare le acque della sorgente sulfurea apparsa, come regalo inaspettato, in via Molinella la primavera scorsa. Ecco già un po’ di segnalazioni, che in verità stiamo facendo da tempo, per lo sportello “ambiente e salute”. Noi offriremo la nostra collaborazione, segnalando, puntualmente, ogni sorta di problema. I cittadini, infatti, aspettano risposte concrete anche a fronte “dell’aumento di numerose malattie, tra le quali vanno ricordate diverse patologie tumorali” (dal depliant informativo dello Sportello).  Ma se l’operazione dovesse essere solo un modo per buttare fumo negli occhi agli elettori che da qui a qualche anno saranno chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento e non un inizio serio di lavoro costruttivo e metodico, allora altre sedie potrebbero ancora rompersi in altre occasioni, ma di certo non resterò più zitto, a costo di essere chiamato folle. L’epiteto non mi suonerà nuovo, né mi darà più fastidio, perché di questo tipo di follia ne vado particolarmente fiero.

 

                                                                                                                             Roberto De Luca

Responsabile della sede locale

Un pensiero su “Sassano: Codacons, sportello ambiente e salute

  1. Caro Roberto condivido da anni il tuo interesse e le tue battaglie per la salvaguardia della natura e dell’ecologia del nostro territorio….altro che Verdi che di verde hanno solo una ex partecipazione politica fatta di interesse personale…ahime credo che nulla verrà fatto per la salvaguardia del nostro Paese…La contraddizione vera è quella di far finta di non vedere di non sapere che a ridosso dello Sportello Ambiente e Salute esiste un fiume chiamato Cavarelli…..credo che vedremo ancora catastrofi ed errori di una cattiva gestione ecologica…sono contento che sia stato aperto tale sportello ambiente e salute…ma non basta.
    C’è bisogno di vero rispetto per le aree di interesse storico – naturalistico una più attenta salvaguardia e riqualificazione per i fiumi e per il boschetto paleo – palustre essendo un’area di notevole pregio ambientale esso è l’unica e ultima traccia della storia del Vallo di Diano…altro che zona (PIP) che dal 2003 ad oggi si sente parlare. Le amministrazioni precedenti hanno volutamente ignorato la sua importanza…mi auguro che la nuova amministarzione si interessi pianificando e riqualificando con criterio le aree di interesse naturalistico (a maggior ragione a maggior ragione che il primo cittadino è un ex appartenerte dei Verdi).
    Bisogna attuare una politica mirata all’ecologia sociale una politica con una comunità autogestita con coscienza e con una morale che sia più attenta alla salvaguardia del proprio territorio…altrimenti in breve tempo si avrà il collasso di un habitat così prezioso e un’alterazione dell’intera biosfera con danno anche di tipo economico.
    Il focus principale è il monitoraggio atto a preservare l’ambiente come fonte alimentare, idrico, climatico fatto di vincoli e di biotecnologie da attuare. Per far ciò bisogna con priorità assoluta DISCIPLINARE….REGOLAMENTARE..E ATTIVARE le coscienze dell’intera amministrazione comunale in primis e di tutti i cittadini Sassanesi…solo cosi sara possibile la ripresa bio-ambientale e sociale di Sassano.
    Osserverò con attenzione l’evolversi del vari casi di cattiva gestione ecologica e i vari interventi che l’amministrazione attuerà…e sarà un onore meritare il tuo stesso epiteto e condurre lotte serrate per la salvaguardia del mio Sassano. Giovanni Romanelli.

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