Salerno: Cisl, Lsu, protesta in piazza Amendola

  Presidio dinnanzi alla sede della Prefettura di Salerno per i lavoratori cococo Ata – ex Lsu (lavoratori socialmente utili) impegnati nelle scuole del territorio provinciale. I sindacati di categoria sono scesi uniti in piazza Amendola per chiedere al Governo la stabilizzazione dei contratti di collaborazione trasformandoli in contratti a tempo indeterminato, procedendo secondo i criteri evidenziati nella piattaforma presentata dalle organizzazioni sindacali confederali e condivisa anche dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “Molti dei lavoratori co.co.co. Ata impegnati a Salerno e provincia hanno raggiunto o stanno per raggiungere i requisiti per accedere alla pensione, un diritto che spetta a tutti i lavoratori ma che difficilmente potranno raggiungere per affrontare il futuro con dignità e senza nessuna umiliazione”, ha affermato il segretario della Felsa Cisl di Salerno, Giusy Petitti. Secondo Antonella Caputo della Nidil Cgil, nonostante i solleciti fatti ai funzionari del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “la situazione è in fase di stallo da tempo e di fatto i lavoratori non ricevono lo stipendio dall’inizio del 2010”. Alla manifestazione di piazza Amendola, che è stata solo una delle tante in programma in tutta Italia, era presente anche il numero uno regionale della Felsa Cisl, Salvatore Palma: “La condizione contrattuale di questi lavoratori è strettamente subordinata al rifinanziamento dei fondi che annualmente gli permette di avere la tanto attesa proroga e, allo stesso tempo, dà la tranquillità agli istituti scolastici di erogare regolarmente i compensi. Ma purtroppo non sempre c’è stata questa certezza e così molti dirigenti scolastici si sono rifiutati di anticipare le somme spettanti ai lavoratori provocando non pochi disagi sia sotto il profilo economico sia sotto l’aspetto umano”. Una situazione insostenibile, che Felsa Cisl, Nidil Cgil e Cpo Uil hanno deciso di denunciare. Infatti, dopo le rassicurazioni avute nel mese di aprile dal sottosegretario Giuseppe  Pizza, l’anticipo versato alle scuole sui fondi d’istituto e la relativa nota ministeriale che invitava ad usare questo anticipo per coprire i compensi ai co.co.co. ex Lsu, diverse scuole hanno continuato a non versare le somme dovute ai lavoratori. A tutto questo va ad aggiungersi il fatto che non sono state inviate, nonostante l’impegno manifestato a coprire il fondo apposito, le quote destinate agli istituti per i co.co.co. ex Lsu. “Il prefetto Sabatino Marchione ci ha ricevuto e gli abbiamo chiesto di farsi portavoce delle nostre esigenze e che si attivi affinché le porti nelle sedi competenti e all’attenzione del ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini. Dobbiamo garantire un futuro dignitoso ai lavoratori di questa provincia”, ha concluso la Petitti.